La favola di Marinaleda: comune spagnolo di 2700 abitanti e lo 0% di disoccupazione.

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Niente debiti, niente tassi di interesse. Per richiedere una casa e cominciare a costruirla basta anticipare quindici Euro mentre è compito del governo anticipare il grosso dei fondi che sono gestiti dall’amministrazione comunale. Di Domenica non si lavora, si brandiscono scope e ramazze e si pulisce la città. Niente guardie e niente ladri. Ognuno ha un lavoro e lo stipendio base è di 47 euro al giorno. La vita non è cara ed il lavoro è dato soprattutto dall’agricoltura grazie a cui una cooperativa ha dato lavoro al 70% della popolazione. I prodotti locali sono poi esportati in tutta l’Andalusia,  in Spagna ed anche all’estero. Sembra una favola ma tutto ciò è reale: si tratta di Marinaleda, comune andaluso di 2700 abitanti. Fare tesoro di quest’esempio è possibile, le realtà rurali soprattutto dalle nostre parti non mancano, quello che manca e che ci differenzia da loro è la riscoperta delle radici, delle tradizioni ed il coraggio di compiere questa scelta. Marinaleda è una comunità viva, lavoratrice ed onesta che lavora davvero per il bene comune, non quello che cerca di somministrarci spesso retoricamente la nostra classe dirigente. Eppure pensate, la politica c’è anche a Marinaleda, i consiglieri e gli amministratori si interessano della vita politica della città ma senza guadagnare un quattrino.

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