Gioia Tauro, costituito il il coordinamento dei comitati, associazioni e movimenti dei cittadini a tutela della salute pubblica

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Siamo seriamente preoccupati dai numerosi segnali che arrivano da operatori sanitari e da numerosi pazienti rivoltisi invano alla struttura Ospedaliera Giovanni XXIII di Gioia Tauro per il recente ulteriore ridimensionamento dell’offerta sanitaria di quel nosocomio non ulteriormente tollerabile.

 

In particolare ci riferiamo alla recente chiusura del reparto di chirurgia che ha gravemente compromesso la salute pubblica di centinaia di cittadini costretti a doversi recare presso altri nosocomi, peraltro allo stato sovraccarichi di lavoro, per richieste di interventi che prima venivano regolarmente evasi a Gioia Tauro, che ricordiamo essere la seconda città della Provincia – dopo Reggio Calabria – con un potenziale bacino di utenza di oltre 100.000 abitanti nella Piana.

 

 

Ancora una volta assistiamo insieme a scelte spesso contrastanti ed illogiche tra di loro che fanno soltanto aumentare lo spreco di soldi pubblici nella sanità dei quali dovrà occuparsene necessariamente la Corte dei Conti allorquando si pensi che a fronte di una chiusura odierna del reparto di chirurgia vi è una inaugurazione – poco più di tre anni or sono e precisamente ad aprile 2014 – costata centinaia di migliaia di euro dello stesso reparto di chirurgia messo a nuovo nei locali e nelle attrezzature.

 

 

È bene che si sappia che questo ulteriore ingiustificato ed illegittimo ridimensionamento, disposto in aperta violazione al piano aziendale contenuto nel DCA n. 9 del 2 aprile 2015 a firma del commissario ad acta, ossia del documento di riorganizzazione della rete ospedaliera e della emergenza-urgenza, laddove per l’Ospedale di Gioia Tauro sono previsti, oltre al reparto di chirurgia anche 20 posti letto, non sarà accettato né dal Comitato Cittadino Gioiese né tantomeno dai cittadini che a tal fine si stanno, sin d’ora, organizzando per una imminente manifestazione pubblica di protesta con corteo cittadino.

 

 

L’invito che si rivolge quindi al Commissario ad Acta della sanità regionale, al Direttore Generale dell’Asp 5 RC, alla Commisione straordinaria del Comune di Gioia Tauro nella qualità di responsabile della tutela della salute pubblica cittadina nonchè al Presidente Oliverio, è quello di voler revocare al più presto il provvedimento di chiusura del reparto di chirurgia, causa principale del ridimensionamento dell’Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro destinato così alla chiusura.

 

 

F.to Il Comitato Cittadino Gioiese

 

 

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