“Come ti vorrei”:Corrireggio apre mercoledì sera ad arghillà insieme alle realtà locali con la presentazione del progetto di ecoquartiere

19

Sarà Arghillà domani (Mercoledì 9 aprile 2014) a fare da “palcoscenico d’apertura” del programma della Corrireggio 2014, la popolare manifestazione organizzata da Legambiente, in collaborazione con molte associazioni reggine, che ha il suo clou nella corsa podistica per tutti del 25 aprile, come sempre preceduta però da una serie di eventi sui temi ambientali e della qualità urbana.

Nell’edizione dedicata al volontariato, proprio il quartiere di Arghillà è stato scelto da Legambiente in quanto prototipo di tanti territori della futura città metropolitana oggi caratterizzati dal degrado e dalla conflittualità sociale, ma su cui è necessario scommettere a partire da una rilettura nuova capace di individuarne potenzialità e positività da mettere al centro di un progetto di radicale cambiamento.

L’incontro che è organizzato in collaborazione con il Comitato di Quartiere, la Parrocchia, le Associazioni ha il titolo significativo “Come ti Vorrei: Arghillà da ghetto ad ecoquartiere”.

Ad introdurre l’incontro sarà il parroco, don Francesco Megale, mentre l’introduzione alla discussione sarà affidata a Nicoletta Palladino, presidente del Circolo Legambiente di Reggio Calabria. Seguiranno gli interventi di Giuseppe Fera, docente dell’Università Mediterranea, Carmelo Idone, referente del Comitato di quartiere, Francesco Morabito, coordinatore del Laboratorio di Quartiere, e Katia Colica, autrice di un libro-inchiesta su Arghillà. Concluderà l’incontro Nuccio Barillà, della Segreteria Nazionale di Legambiente.

 

L’inizio dell’incontro è fissato per le ore 18 nella Sala della Chiesa Parrocchiale di Arghillà.

 

Articolo precedente A3 Sa-Rc. Cgil e Filt Cgil: Desta preoccupazione l’anomalia del tratto Campo Calabro-RC. Il nostro esposto-denuncia verrà presentato in Procura: i responsabili di eventuali reati risponderanno all’autorità competente
Articolo successivoVicepresidente Stasi. La sanità calabrese ha fatto un grande passo in avanti