Cannatà risponde al Sindaco Fazzolari: il Consorzio di Bonifica è un Ente al servizio degli agricoltori consorziati e non un’organizzazione con finalità di lucro

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Riceviamo e pubblichiamo

Il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, come tutti i Consorzi di Bonifica in Italia, ai sensi dell’art. 862 cod.civ. è un Ente Pubblico Economico  istituito con R.D. 215/1933 e con L.R. Calabria  n. 11/2003.

Va altresì chiarito in via anticipata che il Consorzio di Bonifica è un Ente al servizio degli agricoltori consorziati e non un’organizzazione con finalità di lucro.   

Tale precisazione si rende quanto mai necessaria per evitare fraintendimenti alla luce delle non corrette informazioni rese alla stampa dal  Sindaco del Comune di Varapodio, sig. Fazzolari, deliberatamente contro il Consorzio di Bonifica.

Tanto premesso, e anche per ragioni di opportunità, si evidenzia che l’Ente, in ragione del diritto impositivo del tributo fissato dalla richiamata normativa, ha sempre emesso il ruolo di miglioramento fondiario in maniera legittima, tant’è che lo stesso Comune di Varapodio procede annualmente al versamento della quota corsortile per i terreni di sua pertinenza!

Ebbene, da un lato il Sindaco conduce una “battaglia” (magari con dei costi veri per il Comune di Varapodio…) in difesa di alcuni cittadini consorziati (in verità 18 su 1.304 circa) e dall’altro lato, però, continua a pagare regolarmente il tributo  per come dovuto al Consorzio di Bonifica!

A tal fine, è bene sottolineare che l’Ente, anche in ossequio del recente confronto avuto con i Sindaci del comprensorio, ha proceduto all’affidamento del ruolo suddetto con Agenzia delle Entrate-Riscossione, giusto l’art. 1, comma 3,decreto-legge n. 193 del 2016.

Pertanto, risultano destituite di ogni fondamento le notizie divulgate dal Sindaco secondo cui sarebbero  stati “annullati” tutti i ruoli del 2016 e sospesi quelli per il 2017 e 2018.

Le pronunce di accoglimento rese dalla Commissione Tributaria Provinciale afferiscono a profili di rito e solo qualche sentenza ha accolto la domanda giudiziale in punto di merito. Sentenze avverso le quali il Consorzio ha conferito mandato per la proposizione di rituale appello, anche alla luce degli indirizzi fissati dalla Corte di Cassazione che impone il pagamento dei tributi consortili anche in difetto di utilizzo dei servizi da parte del singolo consorziato. 

Sempre per amore della verità l’Ente, di concerto con Prefettura, Città Metropolitana, Parco Nazionale d’Aspromonte e Sindaci, ha attivato una serie di interventi sul territorio, e sta continuando a lavorare per la sicurezza dei cittadini, nonostante, è bene ribadirlo, non abbia alcuna competenza, giurisdizione e responsabilità sui fiumi e sulle strade.

Inoltre, L’Ente, grazie al lavoro dei propri dipendenti e giusto il ruolo istituzionale che gli compete, ha sollecitato, recentemente, la Regione Calabria per la concessione dell’uso plurimo delle acque, Diga del Metramo, ferma a maggio del 2015.

Tale autorizzazione consentirebbe da un lato all’Ente di rilanciare la propria azione al servizio del comprensorio e dall’altro di garantire servire acqua pubblica per i Comuni della piana, Energia Elettrica per il Porto di Gioia Tauro e ampliamento esponenziale della superficie irrigua, una vera rivoluzione politica e sociale che stranamente “alcuni” non sostengono ma al contrario combattono?!?

Infine, informiamo le Amministrazioni Comunali, le organizzazioni di categoria, i cittadini e tutti i consorziati, che il contributo di miglioramento fondiario per il futuro sarà emesso in ossequio alla suddetta L.R. Calabria e ai Piani di Classifica.      

 

 

Il Consorzio di Bonifica Tirreno Reggino, come tutti i Consorzi di Bonifica in Italia, ai sensi dell’art. 862 cod.civ. è un Ente Pubblico Economico  istituito con R.D. 215/1933 e con L.R. Calabria  n. 11/2003.

 

Va altresì chiarito in via anticipata che il Consorzio di Bonifica è un Ente al servizio degli agricoltori consorziati e non un’organizzazione con finalità di lucro.   

 

Tale precisazione si rende quanto mai necessaria per evitare fraintendimenti alla luce delle non corrette informazioni rese alla stampa dal  Sindaco del Comune di Varapodio, sig. Fazzolari, deliberatamente contro il Consorzio di Bonifica.

 

Tanto premesso, e anche per ragioni di opportunità, si evidenzia che l’Ente, in ragione del diritto impositivo del tributo fissato dalla richiamata normativa, ha sempre emesso il ruolo di miglioramento fondiario in maniera legittima, tant’è che lo stesso Comune di Varapodio procede annualmente al versamento della quota corsortile per i terreni di sua pertinenza!

 

Ebbene, da un lato il Sindaco conduce una “battaglia” (magari con dei costi veri per il Comune di Varapodio…) in difesa di alcuni cittadini consorziati (in verità 18 su 1.304 circa) e dall’altro lato, però, continua a pagare regolarmente il tributo  per come dovuto al Consorzio di Bonifica!

 

A tal fine, è bene sottolineare che l’Ente, anche in ossequio del recente confronto avuto con i Sindaci del comprensorio, ha proceduto all’affidamento del ruolo suddetto con Agenzia delle Entrate-Riscossione, giusto l’art. 1, comma 3,decreto-legge n. 193 del 2016.

 

Pertanto, risultano destituite di ogni fondamento le notizie divulgate dal Sindaco secondo cui sarebbero  stati “annullati” tutti i ruoli del 2016 e sospesi quelli per il 2017 e 2018.

 

Le pronunce di accoglimento rese dalla Commissione Tributaria Provinciale afferiscono a profili di rito e solo qualche sentenza ha accolto la domanda giudiziale in punto di merito. Sentenze avverso le quali il Consorzio ha conferito mandato per la proposizione di rituale appello, anche alla luce degli indirizzi fissati dalla Corte di Cassazione che impone il pagamento dei tributi consortili anche in difetto di utilizzo dei servizi da parte del singolo consorziato. 

 

Sempre per amore della verità l’Ente, di concerto con Prefettura, Città Metropolitana, Parco Nazionale d’Aspromonte e Sindaci, ha attivato una serie di interventi sul territorio, e sta continuando a lavorare per la sicurezza dei cittadini, nonostante, è bene ribadirlo, non abbia alcuna competenza, giurisdizione e responsabilità sui fiumi e sulle strade.

 

Inoltre, L’Ente, grazie al lavoro dei propri dipendenti e giusto il ruolo istituzionale che gli compete, ha sollecitato, recentemente, la Regione Calabria per la concessione dell’uso plurimo delle acque, Diga del Metramo, ferma a maggio del 2015.

 

Tale autorizzazione consentirebbe da un lato all’Ente di rilanciare la propria azione al servizio del comprensorio e dall’altro di garantire servire acqua pubblica per i Comuni della piana, Energia Elettrica per il Porto di Gioia Tauro e ampliamento esponenziale della superficie irrigua, una vera rivoluzione politica e sociale che stranamente “alcuni” non sostengono ma al contrario combattono?!?

 

Infine, informiamo le Amministrazioni Comunali, le organizzazioni di categoria, i cittadini e tutti i consorziati, che il contributo di miglioramento fondiario per il futuro sarà emesso in ossequio alla suddetta L.R. Calabria e ai Piani di Classifica.      

 

 

 

 

 

 

Per L’Amministrazione Consortile

 

Il Presidente

 

Domenico Cannatà

 

 

 

Per L’Amministrazione Consortile

Il Presidente

Domenico Cannatà

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