Stazione ferroviaria di Gioia Tauro, sottopasso allagato. Pedà scrive alla direzione territoriale di RFI: “paradossale dopo gli ingenti lavori di ristrutturazione. Si provveda alla messa in sicurezza, a tutela dell’incolumità pubblic

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Il consigliere regionale, Giuseppe Pedà ha inviato una lettera all’Ing. Sergio Stassi della Direzione territoriale di RFI per segnalare la grave problematica del sottopasso ferroviario della stazione di Gioia Tauro che, domenica scorsa, dopo alcune ore di pioggia intensa, è stato semisommerso dall’acqua provocando seri disagi ai treni e, soprattutto, ai passeggeri. L’esponente politico auspicando celeri riscontri, evidenzia il paradosso di una criticità sorta a pochi mesi dal termine di importanti lavori di ristrutturazione che hanno comportato la spesa di ingenti capitali e sollecita l’avvio di interventi urgenti di messa in sicurezza, a tutela dell’incolumità pubblica. “Numerosi utenti della stazione ferroviaria di Gioia Tauro – scrive Pedà – hanno denunciato tramite post, video e foto pubblicate su vari social, la gravissima situazione di disagio che si viene a creare nel sottopassaggio dello scalo ferroviario in caso di piogge torrenziali. I corridoi sotterranei, difatti, sono soggetti ad allagamento pressoché totale: ciò con gravissimo rischio per l’incolumità personale dei fruitori della stazione; il muro di acqua che si genera preclude, inoltre, ogni possibilità di accesso tra un binario e l’altro, interrompendo i collegamenti fra gli stessi. Tale situazione, di per sé inaccettabile, è resa ancora più grave dalla circostanza per la quale l’intera area è stata da brevissimo tempo fatta oggetto di lavori di ristrutturazione che hanno comportato l’esborso di ingenti fondi. Appare pertanto paradossale che di fronte ad episodi atmosferici, seppur pesanti, – rimarca l’esponente politico – si crei un disagio tale da paralizzare e mettere in pericolo i viaggiatori. Ritengo pertanto indispensabile segnalare a codesta direzione generale la necessità di interventi di messa in sicurezza delle aree che appaiono irrinunciabili ed urgenti- anche a fronte del bacino di utenza dello scalo, frequentato da centinaia di pendolari – mediante l’attuazione di tutti gli interventi ordinari e straordinari che garantiscano piena fruibilità ai sottopassaggi. L’approssimarsi della stagione invernale – conclude Pedà – rende tali interventi improcrastinabili al fine di garantire l’agibilità dei siti, la loro conformità alla vigente normativa e la piena sicurezza dei viaggiatori”.

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