UGL-FNA su quanto accade alla Stazione di Catanzaro Città

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          E’ di una vera e propria esemplarità, nel disastro economico-gestionale in cui si dibattono da tempo le Ferrovie della Calabria, quanto accade, tra la generale indifferenza, nell’ambito dell’Impianto Movimento della Stazione di Catanzaro Città. Una questione che nasce circa un quinquennio fa e che poi involve progressivamente fino ai giorno nostri.

          Così accade che, nell’ambito di una ristrutturazione aziendale, si decida, improvvisamente e senza ragione apparente, di “concedere” che due delle quattro unità che svolgono il servizio vadano a rivestire una qualifica più alta e meglio retribuita, lasciando le altre due unità a svolgere gli stessi compiti e ad avere le stesse responsabilità e gli stessi orari, sia rispetto al periodo precedente che rispetto ai colleghi gratificati dalla promozione.   Accade successivamente che il Coordinatore Responsabile dell’Impianto sia posto in quiescenza e che l’Azienda non provveda a sostituirlo con un agente di pari qualifica e parametro, anche vista la disponibilità presente nella sede e le domande degli agenti interessati ed aventi diritto, ma venga sostituito dall’agente promosso più anziano, senza che questi venga in alcun modo sostituito nel servizio di Movimento.     Accade poi, incidentalmente, che un agente venga trasferito “temporaneamente” presso l’Impianto di Cosenza, sguarnendo oltremodo l’Impianto e facendo sì che le eventuali sostituzioni di agenti assenti per permesso sindacale, congedo, malattia o altro fosse effettuato non più da Catanzaro bensì da Cosenza, spesso utilizzando l’agente trasferito “temporaneamente”, elargendo anche a lui la relativa indennità di trasferta.    Accade infine, ciliegina sulla torta, che all’agente cui è stata affidata la responsabilità dell’Impianto, senza apparente ragione ed all’esibizione, pare, di una semplice nota di un legale di fiducia, sia assegnato, sic e simpliciter cosa che non accadeva ormai almeno da diversi decenni (non vorremmo sbagliare spingendoci a dire “mai accaduta”), il parametro superiore proprio in virtù di quell’utilizzo. Il tutto senza che ciò comportasse il trasferimento in altra sede o servizio, visto che l’Azienda aveva fino ad allora escluso tassativamente la possibilità di inviare presso l’Impianto chi tale parametro possedeva “per concorso” da anni, personale che restava così frodato dai giochini aziendali.

          A seguito di tutto ciò accadeva poi, cosa magari non messa in conto da chi tutta questa situazione ha gestito e che ha creato non solo disparità gravi di trattamento tra il personale di cui trattasi ma anche notevoli maggiori esborsi aziendali (ancor più gravi nella situazione dissestata che l’azienda stà vivendo e per cui si chiedono continuamente sacrifici ai Lavoratori tutti) che questa Segreteria Provinciale si chiedesse, e chiedesse a chi questa risposta può fornire, come mai “gli unici provvedimenti presi negli ultimi due anni, guarda caso relativi, e che obiettivamente favoriscono, due colleghi che appartengono entrambi ad un dato territorio ed a una certa area politica” e soprattutto come mai a tutt’oggi non si è provveduto a dare risposta ad una serie di interrogativi, ma anche ad alcune proposte di soluzione, alle problematiche trattate in un incontro tenutosi con la dirigenza aziendale il 14 ottobre scorso, venuta dopo una serie reiterata di richieste di incontro e di intervento rispetto ai problemi relativi all’Impianto di Movimento della Stazione di Catanzaro Città. Onestamente possiamo ritenere che qualcuno non abbia interesse a risolvere tali problematiche, che finiscono per pesare interamente sulle spalle dei Lavoratori dell’Impianto e nel favorire interessi meramente clientelari, per cui riteniamo sia opportuno che l’opinione pubblica conosca i fatti, suffragati tutti da documentazione dettagliata che ci riserviamo di mettere a disposizione di chiunque volesse avere ragguagli e, auspicabilmente, delle Istituzioni preposte quali la Regione Calabria (proprietaria dell’Azienda), S.E. il signor Prefetto, la Corte dei Conti e quant’altri volessero controllore e prendere gli opportuni provvedimenti.

                                                        Segreteria Provinciale   U.G.L.-F.N.A.

                                                                            Natale Giaimo

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