Terrore dopo la strage di Berlino: Europa e Coalizione Anti-Isis sotto attacco

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Ennesima strage nel cuore dell’Europa dopo i silenti mesi post-attentato di Nizza, dei tagliagole dell’Isis, il sedicente Stato Islamico,irreggimentato e agglomerato sotto l’egida del suo capo e mentore Al-Baghdadi con la sua rigida sharïa,ovvero l’insieme di leggi votate all’integralismo islamico, che sta scuotendo il mondo intero, creando guerre intestine persino all’interno del mondo arabo con il conflitto con l’altra fazione terroristica alla “conquista del mondo” ovverosia Al-Qaeda . Stavolta con più crudescenza ad essere sotto assedio è  ancora una volta la Germania, con un camion, che con molte afferenze con l’attentato di Nizza, si è fiondato alacremente sulla folla nei pressi di Charlottensburg dinanzi la Chiesa del Ricordo a Berlino, durante lo svolgimento dei mercatini natalizi con la piazza colma di gente, lo stesso ha lasciato dietro sé sgomento e disarmo, nonchè morti e sangue di innocenti. I morti accertati sono dodici, i feriti pare siano più di una cinquantina di cui alcuni in gravi condizioni. Pare che il camion abbia traversato l’Italia e dovesse effettuare una consegna all’estero precisamente in Polonia . L’autista, cugino del proprietario di una ditta polacca a cui il camion apparteneva, aveva deciso di sostare a Berlino, e dalle prime fonti pare sia stato derubato da un sedicente dello Stato Islamico, che successivamente è stato arrestato ma che tuttavia non era noto alle forze di polizia sino ad ora, se non per piccoli reati. Nella giornata di ieri, c’era stato anche l’attentato in diretta televisiva dell’ambasciatore russo in Turchia tale Andrea Karlov, forse ucciso da un altro dei tagliagole che pare sia più che ventenne e abbia urlato al momento dello sparo : “Dio è grande, voglio vendicare in suo nome la guerra in Siria”. Un altro attentato vi è stato in un centro Islamico a Zurigo, in cui sono stati rinvenuti tre feriti ed un cadavere. In tutta questa coltre polverosa, non resta che una scia di sangue che grida vendetta, per un mondo che non conosce più tregue. In una Europa sempre più vulnerabile sebbene oramai gli attentati si svolgano più o meno nelle stesse modalità, manca una organizzazione congiunta e fattiva che contrasti il terrorismo, con un accordo collaborazionistico fra i vari Stati membri coi servizi segreti di ogni singolo Stato. Ma gli interessi individuali paiono prendere il sopravvento con gli egoismi nazionali, Germania in primis; mentre la gente  muore ed è in pericolo in ogni istante. Con una tensione che non pare volersi placare in Medio Oriente . Insomma “mala tempora currunt”, ed al peggio pare non esservi fine, purtroppo…
Francesco Grossi .

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