Attacco terroristico in Mali, 170 ostaggi e diverse vittime

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L’hotel Radisson Blue della capitale del Mali, Bamako, è stato assaltato con armi da fuoco e granate da un commando composto da una dozzina di persone. I terroristi hanno gridato “Allah u Akbar!”, Dio è grande, quando hanno aperto il fuoco. Poi hanno preso almeno 170 persone in ostaggio (140 ospiti e 30 persone dello staff). “Diversi feriti sono stati evacuati in ambulanza”, dice citando fonti sulla scena. Ci sarebbe anche un morto.

Gli assalitori hanno poi liberato alcuni ostaggi, compresi coloro in grado di recitare versi del Corano. Lo riporta la Reuters nel suo liveblog citando fonti della sicurezza.

 

 L’attacco è avvenuto al settimo piano della struttura dove , secondo il quotidiano francese Liberation – “si trovano le camere utilizzate dal personale di volo dell’Air France”. “L’hotel è sbarrato e nessuno può entrare dentro o uscire” , ha detto a NBC News un portavoce del gruppo Carlson Rezidor. A ‘sigillare’ l’albergo – continua – sono stati gli assalitori stessi, e non “la polizia o altre forze di sicurezza”. La società sta lavorando per stilare una lista dei nomi degli ostaggi presi e delle loro nazionalità.

L’Unità di crisi della Farnesina si è subito attivata e sono in corso verifiche sulla situazione.

 

Il presidente del Mali, Idriss Déby Itno, ha evocato la matrice islamista dell’attacco terroristico: “Condanno nella maniera più ferma possibile questo atto barbaro che non ha niente a che vedere con la religione”, ha detto il capo di Stato. I servizi di sicurezza del Mali sospettano che dietro l’attacco ci sia il network jihadista Ansar Din, di cui fa sapere di aver sventato vari progetti di attentati nella stessa capitale maliana ad opera delle due brigate Khalid Ibn Walid e Fronte di liberazione di Massina. 

Proprio ieri il presidente francese Francois Hollande aveva sottolineato che l’Isis considera la Francia nemica perchè Parigi è intervenuta in Mali. In un discorso pubblico, il presidente aveva ricordato che nel 2013 la Francia ha aiutato il Mali, ottenendo una “vittoria”: i “terroristi lo sanno per questo ci considerano nemici”. “I terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali”, “imposto divieti, le donne sono state sottomesse”: “la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti. L’ambasciata Usa ha diramato un allerta in cui chiede ai cittadini americani, compreso il suo staff, di mettersi al sicuro. (ANSA)

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