Lettera di una 20enne gioiese dopo la fiction SOLO- “Gioia Tauro, non è la mafia, i cittadini gioiesi non sono “mafiosi di Calabria”

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“Tutti in attesa per la nuova fiction Solo, andata in onda ieri su Canale 5, che vede protagonista Gioia Tauro.
Vedere in tv il nostro paese e alcuni dei nostri concittadini, protagnisti di un film, è senza dubbio una bellissima cosa, ma quello che almeno a me personalmente non da motivo di orgoglio, è il modo in cui veniamo costantemente “rappresentati”.
Gioia Tauro, non è la mafia, la mafia è ovunque, la mafia è ai vertici purtroppo, i cittadini gioiesi non sono “mafiosi di Calabria”, che quando si trovano già fuori a pochi chilometri, vengono additati, “Da voi c’è la mafia, tu sei un  mafioso”. A Gioia Tauro, i bambini non vengono uccisi, a Gioia Tauro si parla il dialetto calabrese e non quello siciliano, a Gioia Tauro si c’è il porto, ma anche se il lavoro è poco, i padri di famiglia ci vanno a lavorare, di notte e di giorno sotto il sole cocente. A Gioia Tauro non è vero che le mie coetanee non possono uscire con le amiche o indossare una gonna, non siamo così trogloditi.
Gioia Tauro è una città che cerca la rinascita, che mai avrà se continua ad essere descritta così. I cittadini gioiesi non sono persone cattive che camminano con le pistole in tasca, i cittadini gioiesi hanno il cuore grande e la voglia di progredire. Gioia Tauro non è quella del film “SOLO”, noi lo sappiamo, ma al Nord che ne sanno?”

Ai miei concittadini, al mio paese
Una ventenne (ORGOGLIOSAMENTE GIOIESE)

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