Gioia Tauro: il consigliere d’opposizione Cangemi all’attacco “Viviamo una democrazia stalinista”

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 “Non serve certo la laurea in scienze politiche per sapere che in democrazia ci dovrebbe essere spazio per tutte le istanze e le proposte, anche quelle dell’opposizione. Eppure assistiamo oramai da mesi ad uno spettacolo indecoroso, un Sindaco padrone del Consiglio comunale che ignora volutamente le opposizioni, non accetta consigli né critiche, dichiara pubblicamente di non interessarsi del parere della minoranza, convoca i consigli comunali in funzione delle presenze dei suoi e delle assenze dell’opposizione. In questo caso sia io, per impegni lavorativi che mi vedono a Mosca, che la Frachea per altri impegni personali, abbiamo chiesto tramite il consigliere Daniela Richichi in sede di CapiGruppo di poter convocare il Consiglio in giorni diversi dal 17-18-19 Dicembre e. La risposta, come volevasi dimostrare, non si è fatta attendere: Consiglio convocato per il giorno 18 Dicembre. Ennesimo sgarbo istituzionale di una maggioranza che, in quanto ad azione amministrativa, si sta dimostrando inefficiente e inadatta al ruolo che ricopre. Dedita all’arte dell’improvvisazione in settori nevralgici come l’ambiente ed il bilancio, deleghe che il Sindaco ha deciso di tenere per sé. Chiediamo quindi al Sindaco di portare rispetto alle migliaia di cittadini che hanno deciso di delegare il sottoscritto e gli altri per rappresentarli in Consiglio Comunale, a meno che Aldo Alessio non voglia ancora adesso dividere la città tra buoni (che meritano una rappresentanza) e cattivi (che non devono avere voce in capitolo).”

Lino Cangemi

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