Zmedica: 5 rimedi contro la stitichezza

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La stitichezza è un problema che colpisce moltissime persone, creando anche veri e propri disagi psicologici che spesso compromettono la quotidianità. Purtroppo non esiste un rimedio universale in grado di risolvere questo problema perché ogni intestino è diverso, ha il proprio macrobiota e la propria sensibilità, per cui prima di arrivare all’utilizzo dei dannosi lassativi, cerchiamo di capire quali sono le necessità del nostro intestino e soprattutto di assecondarlo.

Vediamo quali possono essere le abitudini e i comportamenti da assumere per combattere la stipsi.

Mangiare yogurt: lo yogurt è molto utile per ripristinare la condizione ottimale della flora batterica intestinale, la quale può essere disturbata da cattiva alimentazione, antibiotici o stress, è fondamentale per un buon transito intestinale e per mantenere sano il nostro sistema immunitario.
Lo yogurt contiene fermenti lattici che sono in grado di eliminare la flora batterica ormai danneggiata, diminuendo la quantità di quei batteri negativi che compromettono il buon funzionamento dell’intestino.
Chi soffre di stipsi dovrebbe assumere l’abitudine di consumare almeno uno yogurt parzialmente scremato al giorno.

Acqua e limone: bere a digiuno un bicchiere di acqua con succo di limone può dare più vantaggi di quelli che ci si aspetti. E se avete sempre sostenuto che il limone sia un alimento astringente, non avete fato altro che dare voce ad una credenza popolare. Il limone è un perfetto agente regolarizzante, in grado di rimuovere il muco che si attacca alle pareti intestinali; è un potente alcalinizzante, perfetto per contrastare situazioni di acidosi. Vi dirò di più, l’American Cancer Society suggerisce, ai malati di cancro, di consumare acqua e limone proprio per stimolare i movimenti intestinali.

Il limone è anche fonte di vitamine e sali minerali, utili ad espellere tutte quelle tossine che si accumulano nel tratto digerente.

Nel preparare la bevanda “miracolosa”, vi consiglio di utilizzare acqua a temperatura ambiente e non acqua fredda perché questo ne ritarda l’assimilazione.

Fibre: un importantissimo contributo alla buona salute intestinale ci viene dato dalle fibre. Le fibre sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’intestino e si classificano in due categorie: insolubile e solubile. La prima è presente in legumi e cereali integrali, la seconda in frutta e verdura. Quella che ci interessa è la fibra insolubile: essa si rigonfia di acqua, aumenta la massa delle feci e così migliora la funzionalità intestinale. Occhio però, è importante in questo caso, introdurre le adeguate quantità di acqua. 

Kiwi: come già detto in un precedente articolo, il kiwi è fonte di fibre ed è stato dimostrato che il consumo di 2 kiwi al giorno per 4 settimane migliora la regolarità intestinale anche nei soggetti che soffrono di colon irritabile. E’ importante sottolineare che i frutti più acerbi sono quelli che esercitano un maggior effetto lassativo rispetto a quelli maturi perché, con la maturazione si riduce la quantità di vitamina C presente, la quale, a sua volta, favorisce la peristalsi intestinale.

Avere delle corrette abitudini: l’intestino è un organo attraverso cui, spesso, somatizziamo ansie, stress e nervosismi che ne inficiano la salute. Il punto di partenza pertanto è sempre quello di rispettare il nostro corpo con delle sane e corrette abitudini che facciano perdurare uno stato di salute e benessere. Ad esempio, è opportuno non eccedere con cibi lievitati, con pane, pasta e riso. Quante volte ci siamo sentiti appannati o gonfi dopo aver consumato eccessivi quantitativi di questo tipo di alimenti? Ad esserne maggiormente danneggiata è la microflora intestinale, che viene privata del suo nutrimento e così smette di funzionare correttamente.

Altra importante abitudine da evitare è la sedentarietà: stare appollaiati sul divano non fa altro che rendere più pigro di quanto non sia il nostro intestino. Una energica passeggiata, magari a riva di mare, risveglia i nostri sensi, attiva il metabolismo…ed anche l’intestino!

Dott.ssa Lorena Muzzupappa

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