Zmedica- probiotici e prebiotici, cosa sono e a cosa servono

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Nel secolo in corso, nutrirsi è diventato quasi una moda che, in quanto tale, ci propone costantemente nuovi ed eclatanti prodotti dalle più svariate proprietà miracolose. Tra i più nuovi e salutari, primeggiano i prebiotici e i probiotici. Ma cosa sono esattamente questi innovativi supplementi integrativi il cui nome ricorda tanto potenti farmaci antibatterici? Sarà forse che l’assonanza col termine antibiotico racchiuda in sé il loro potere salutistico? Andiamo a capire meglio cosa sono e perché si usano.

I PROBIOTICI sono preparazioni contenti microrganismi il cui compito è quello di ripristinare le alterazioni della flora batterica intestinale. I probiotici favoriscono la produzione di acidi grassi a catena corta, che proteggono la mucosa intestinale, regolarizzano il pH sfavorendo, di fatto, la proliferazione di quei batteri patogeni e stimolano il nostro sistema immunitario. Per tanto, la somministrazione di probiotici è utile nel caso in cui si sia affetti da malattie croniche intestinali, per chi soffre di irregolarità intestinali, per chi accusa gonfiori, meteorismo, difficoltà digestive. Inoltre sono consigliati per chi ha seguito una terapia farmacologica a base di antibiotici la quale molto spesso altera il nostro microbiota intestinale. 

I probiotici possono essere assunti sia mediante appositi integratori e sia con alimenti (kefir, crauti, formaggi fermentanti, prodotti a base di pasta acida ecc.).

I PREBIOTICI, invece, sono carboidrati non digeribili dall’uomo, il cui compito è quello di stimolare, in maniera selettiva, la crescita e l’attività dei microrganismi presenti a livello del colon. Il risultato è, ovviamente, il miglioramento della funzionalità dell’intestino, con ripercussioni positive sullo stato di benessere del soggetto che accusa costipazione o stipsi o che è semplicemente sottoposto a forte stress. Sappiamo infatti che, l’intestino somatizza le tensioni, le ansie e le preoccupazioni di tutti i giorni, ne risente e ne soffre. Una corretta integrazione, insieme ad una dieta sana e quanto più regolare possibile, garantisce il corretto funzionamento intestinale ed ilbenessere generale dell’intero organismo. Non solo, i prebiotici sono particolarmente indicati anche nei soggetti diabetici perché sono in grado di ridurre lo zucchero nel sangue e così abbassare la glicemia.

Alcuni esempi di prebiotici sono i polisaccaridi non amidacei e gli oligofruttosaccaridi, conosciuti come FOS, le inuline, il lattulosiogli oligosaccaridi della soia e le pirodestrine. Negli alimenti, si trovano in tutti quei prodotti che contengono fibre quali frutta e verdura. 

Ora che conosciamo meglio questi tipi di prodotti integrativi innovativi, si raccomanda di non abusarne e di utilizzarli solo dietro consiglio del medico o del nutrizionista, specialmente quando si tratta dei probiotici.

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