Zmedica: Kefir: dal Caucaso il segreto della longevità

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Alla costante ricerca di novel food, troppo annoiati dal classico cibo, spinti dal libero mercato e dalla globalizzazione, oggi gli italiani si trovano a prediligere prodotti novità, spesso “orientaleggianti”, per il semplice gusto di rinnovare la propria tavola e le proprie abitudini alimentari, evadere dalla routine della pastasciutta e assaporare il brivido del diverso.
Tuttavia, accanto a questa tipologia di persone, c’è chi di fronte al nuovo inorridisce e si scandalizza, imputando come “schifezze” quegli alimenti che, seppur provenienti da una cultura diversa dalla nostra, sembrerebbero apportare alla salute dell’umanità non pochi benefici. Allora, perché escluderli a priori? Perché questa gratuita forma di razzismo nei confronti del cibo extracomunitario? Non sarebbe più giusto documentarsi, leggere e istruirsi prima di pronunciare la sentenza del “che schifo!” e capire quali vantaggi si possono trarre dal consumo di un alimento piuttosto che di un altro?
Prendiamo ad esempio il kefir. No, non si tratta di un nuovo videogioco, ma di una bevanda fortemente ricca di fermenti lattici che si ottiene dalla fermentazione del latte stesso.
É originario dal Caucaso e si ottiene a partire dal latte fresco che viene fatto fermentare con granuli di kefir i quali sono formati da un polisaccaride, il kefiran, che viene prodotto da una miscela di microrganismi probiotici e lieviti che lavorano in simbiosi. Contiene inoltre vitamine del gruppo B, minerali, tra cui calcio, potassio, fosforo e magnesio, e proteine. Ha poche calorie e, essendo un prodotto fermentato, è povero di lattosio per cui indicato anche all’alimentazione degli intolleranti.
Detta così, il kefir sarebbe assimilabile ad un comune yogurt. La differenza deriva dai microrganismi che vengono impiegati per la sua realizzazione e che sono i diretti responsabili degli effetti benefici sulla salute. Quindi, perché preferire il kefir?
Il kefir è un vero e proprio alleato del nostro benessere (il nome stesso deriva dall’armeno keif che significa, appunto, benessere): è uno dei migliori alimenti naturali che permette di potenziare la flora intestinale contribuendo così a prevenire stitichezza e costipazione ma anche il tumore al colon; l’acido folico presente lo rende perfetto per le donne in gravidanza e per quelle in menopausa; il consumo regolare di kefir aumenta la produzione di mucina, un gel protettivo che favorisce la sopravvivenza e la salute della microflora intestinale, rinforza le mucose attenuando anche la risposta immunitaria al glutine nei soggetti celiaci e migliorando così la qualità della loro vita.
Il kefir è ideale anche per perdere peso grazie ad una duplice azione: da una parte magnesio, vitamine e calcio stimolano il sistema nervoso a contrastare lo stimolo della fame, dall’altra i probiotici riducono lo stato infiammatorio intestinale che impedisce l’assorbimento dei nutrienti e lo smaltimento delle sostanze di scarto, andando a ostacolare così la formazione del grasso addominale. Inoltre, se nell’alimentazione giornaliera vengono introdotte anche fibre che nutrono i microrganismi, si favorisce il senso di sazietà e si regolarizzano i livelli di zuccheri, trigliceridi e colesterolo nel sangue.
Insomma, il kefir è un vero toccasana per la salute dell’organismo e non è una coincidenza il fatto che proprio il Caucaso sia famoso per il numero di persone che riesce ad arrivare a 100 e più anni con una vita media 80 anni.
E’ giusto studiare ed apprezzare per le loro peculiarità le culture diverse dalla nostra, così come la nostra dieta mediterranea, patrimonio dell’UNESCO dal 2010, è studiata e adottata in tutto il mondo come stile di vita e promotore di salute d’eccellenza. L’esportazione del Made in Italy ci inorgoglisce e ci onora; allo stesso modo, importare nella nostra quotidianità prodotti appartenenti ad altre tradizioni arricchisce la nostra salute e la nostra cultura.

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