Lo scheletro trovato ieri pomeriggio da un cacciatore nell’alveo di un torrente in località “Fontana vecchia” nel comune di Ionadi in provincia di Vibo Valentia, potrebbe appartenere a Saverio Domenico Lombardi Satriani. Le indagini dei carabinieri, diretti dal capitano Diego Berlingieri, stanno vagliando proprio questa possibilità in virtù di due fattori: il primo è che Lombardi Satriani abitava a non molta distanza dal rinvenimento delle ossa; il secondo è che la scomparsa del 62enne, denunciata dal fratello nel febbraio 2013, sarebbe compatibile con i tempi di decomposizione del corpo che non dovrebbero superare i due anni. L’uomo, secondo quanto reso noto dagli inquirenti, era già noto alle forze dell’ordine poiché arrestato per l’omicidio di tre persone e il ferimento di altre, commesso insieme ad un altra persona presso una nota struttura ricettiva del Vibonese nella notte di capodanno tra il 1979 e il 1980. Successivamente venne destinato nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Barcellona Pozzo di Gotto presso il quale restò in cura prima di tornare a casa e proseguire i trattamenti. Il pm Michele Sirgiovanni, titolare del caso, ha disposto l’esame autoptico sulle ossa che, poi, verranno spedite al Ris dei carabinieri di Messina per ricavarne il profilo genetico e fare la comparazione con quello di Satriani.
Home Cronaca Vibo cronaca Cadavere trovato nel vibonese, potrebbe essere pregiudicato scomparso lo scorso anno