Cani uccisi a Rosarno, l’indagato si difende: vittima di malfattori

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In merito all’articolo apparso in data 28 maggio u.s. su alcuni quotidiani locali e testate giornalistiche on line relativo al ritrovamento di due cani di razza impiccati a due tralicci in cemento dell’impianto di kiwi sito in località “Testa dell’Acqua” di Rosarno, per il quale P.A. risulta indagato del reato di cui all’art. 544-bis c.p., è opportuno precisare che lo stesso, nel corso dell’interrogatorio di garanzia cui è stato sottoposto alla presenza del suo difensore di fiducia, Avv. Raimondo Paparatti, presso la locale Tenenza dei Carabienieri,  si è proclamato del tutto estraneo ai fatti contestati, adducendo di essere stato piuttosto vittima dell’azione delittuosa compiuta da ignoti. I due cani si trovavano nel terreno indicato anche a presidio degli animali da cortile ivi esistenti e non è escluso che la loro uccisione possa essere ricondotta all’azione di ostacolo da essi frapposta a qualche ignoto malfattore.

Avv. Raimondo Paparatti