Gioia Tauro, cento profughi accampati in una scuola. Proteste tra la popolazione

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Gioia Tauro sarà nelle prossime ore terra di accoglienza per circa 100 migranti. Da qualche minuto, infatti, sono giunti a Gioia Tauro cento migranti, tutti uomini maggiorenni provenienti da Mali, Pakistan e Bangladesh, che saranno ospitati nella palestra comunale all’interno della scuola media “T. Campanella”. I migranti ospitati a Gioia Tauro, nella palestra improvvisatasi centro di accoglienza allestito dalla Protezione civile, fanno parte del gruppo di circa mille profughi recuperato nella giornata di ieri a largo delle coste siciliane. Circa 400 di questi sono stati trasportati a Reggio Calabria e da lì smistati in vari centri tra cui appunto anche Gioia Tauro. Ad attendere i migranti sul posto, arrivati poco fa a bordo di due autobus, la Protezione civile, la Croce rossa con l’ambulanza e le forze dell’ordine. Secondo i primi accertamenti effettuati a Reggio Calabria, i migranti destinati a Gioia Tauro non presenterebbero condizioni sanitarie gravi, ma i molti residenti della zona in cui si trova la palestra, alla vista delle forze dell’ordine munite di tute e mascherine, hanno iniziato a protestare perchè spaventati dai possibili pericoli sanitario di disordine che potrebbero nascere, considerato soprattutto che il centro è stato allestito vicino alle case. Non si sa ancora quanto i cento migranti resteranno a Gioia Tauro.

Per il momento è prevista la prima accoglienza, che fornirà cibo e bevande, presumibilmente fino a questa sera. Il centro di accoglienza allestito all’occorrenza nella palestra comunale, che si trova nel centro abitato, resta supervisionato dalle forze dell’ordine per mantenere il controllo.

Raffaella Caruso