Giovani Democratica su droni a Cosenza

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E’ di qualche giorno fa l’annuncio del sindaco Mario Occhiuto di voler introdurre dei droni per controllare il territorio comunale di Cosenza, allo scopo di monitorare dissesto idrogeologico, attività edilizia e gestione dei rifiuti.

I droni tuttavia possono svolgere un’altra funzione, di importanza maggiore. Lo studente olandese Alec Momont della Delft University of Technology ha lanciato il prototipo del “drone ambulanza”, un drone equipaggiato con un defibrillatore in grado di raggiungere rapidamente chi è colto da attacco cardiaco. Viaggiando ad una velocità di cento chilometri orari, il drone rintraccia la chiamata ricevuta e si reca sul posto tramite GPS: un operatore posto in sala di controllo visualizza la situazione tramite una telecamera ed istruisce il cittadino soccorritore al semplice uso del defibrillatore posto sul drone stesso.

Più di 800.000 persone in Europa ogni anno sono colpite da arresto cardiaco e solo il 15% di loro sopravvive a causa dei lunghi tempi di attesa dei servizi di emergenza, tempi che in media si aggirano intorno ai 10 minuti. Il sistema di soccorso basato sul drone garantirebbe tempi di intervento rapidissimi con un conseguente aumento della sopravvivenza del 70%, con un costo per singolo drone pari a soli 15.000 euro.

Se il controllo del territorio è sicuramente una finalità da perseguire, è doveroso che ciò avvenga nel rispetto dei limiti previsti dall’ordinamento a tutela della privacy, chiediamo pertanto all’amministrazione comunale di approntare adeguati meccanismi precauzionali volti ad evitare un’illegittima intrusione nella vita dei cittadini. Come Giovani Democratici poi, non possiamo non mettere la Salute del cittadino fra le priorità della nostra azione politica, chiediamo pertanto all’amministrazione che venga rimodulata la spesa prevedendo l’acquisto di almeno un’unità di drone-ambulanza, così da poter garantire un primo soccorso adeguato in tutto il territorio comunale. Perché un’amministrazione che non si prende cura dei propri cittadini non si prende cura di se stessa.