Il marito stermina la famiglia e va a vedere la partita

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Carlo Lissi, 31 anni, si era invaghito di un’altra donna e ha sterminato la famiglia perché la considerava un ostacolo. Ha confessato il marito di Cristina Omes, la donna trovata uccisa con i suoi due figli (una bambina di 5 anni e mezzo e un maschietto di 20 mesi) sabato notte nella villa di famiglia a Motta Visconti (Milano). Adesso Lisi è posto in stato di fermo con l’accusa di triplice omicidio. Sarebbe la passione per una collega, il movente che avrebbe portato Lisi alla strage. Una passione che non era corrisposta, la donna infatti non aveva mostrato alcun interesse. La moglie e i suoi due figli, una bambina di 5 anni e un bimbo di 20 mesi, sono stati brutalmente assassinati con numerose coltellate in casa. I corpi della femminuccia e del fratellino sono stati trovati rispettivamente nella cameretta e sul letto matrimoniale. Quello della donna riverso a terra in soggiorno. Carlo Lissi  dopo l’omicidio è andato a vedere la partita dell’Italia da amici, come se niente fosse. Agli inquirenti ha ammesso di aver simulato una rapina e di aver ucciso la donna e i bambini intorno alle 23. Inizialmente aveva raccontato di avere trovato i cadaveri della sua famiglia rientrato a casa dopo la partita.