Orchestra sinfonica giovanile della Calabria, grandi applausi a Gioia Tauro per il concerto di Natale

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Anche quest’anno, come da tradizione, l’Orchestra sinfonica giovanile della Calabria ha offerto al pubblico di Gioia Tauro un concerto in occasione delle festività natalizie. Il concerto di Natale è ormai un appuntamento fisso, previsto da una convenzione stipulata tra l’Orchestra ed il Comune, che anche quest’anno con il commissario prefettizio Raffaele Ruberto ha voluto fortemente l’evento. Il concerto si è svolto martedì 16 dicembre all’interno di Sala Fallara, in piazza Municipio, alla presenza di un ampio pubblico che è stato deliziato dalla bravura dei giovani musicisti, sempre molto applauditi. La presenza dello stesso commissario Ruberto, di tante autorità civili e militari e del vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi monsignor Francesco Milito, ha reso ancora più cerimonioso il tradizionale appuntamento musicale. L’Orchestra sinfonica giovanile della Calabria ha eseguito numerosi brani del repertorio classico, come sempre reso attuale ed interessante anche per i non esperti dai giovani musicisti diretti dal maestro Ferruccio Messinese. Tra gli altri, la sinfonia n. 40 di Mozart, la quinta sinfonia di Beethoven, la “Pavane” di Fauré, la prima e la quinta “Danze Ungheresi” di Brahms. Insieme all’Orchestra si è esibito anche il coro “Gaudium et Spes”, che ha accompagnato il complesso in alcuni brani come “Ave Verum Corpus” e la cantata n. 147 di Bach. La tournée natalizia dell’Orchestra ha avuto inizio il 6 dicembre a Palmi e prevede molti appuntamenti per tutto il mese in giro per la Piana, la Calabria e non solo. Il complesso, infatti, terrà due concerti anche in Campania: nella bellissima cornice del Duomo di Amalfi il prossimo 26 dicembre, e nella città di Maiori il 27 dicembre. L’Orchestra, nata all’interno dell’associazione “Musica insieme” presieduta da Caterina Genovese e pluripremiata negli anni in numerosi concorsi musicali d’Italia, terminerà la tournée nella Piana, con gli appuntamenti di Rosarno e Rizziconi ai primi di gennaio.

Raffaella Caruso