Orrore in Calabria, marocchino picchia la moglie con machete davanti al figlio e la violenta

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Un uomo di 33 anni, C.R., di nazionalità marocchina è stato arrestato dai carabinieri a Lamezia Terme. I militari operanti  sono intervenuti nel quartiere Bella della cittadina calabrese a seguito di una segnalazione anonima pervenuta alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri che informava di una violenta lite e forti urla provenire da un appartamento.

Appena giunti sul posto, i carabinieri, si sono trovati davanti delle immagini drammatiche. Una donna di origine marocchina, approfittando del sonno del marito, ha trovato la forza di uscire con in braccio il suo bambino di soli 2 anni lasciandosi soccorrere. La  donna, in evidente stato di shock, presentava lesioni su tutto il corpo, in particolare ecchimosi sulla faccia e sulle braccia. Dopo aver soccorso la donna, i militari hanno fatto irruzione nell’abitazione, dove l’uomo è stato immediatamente bloccato. Nel corso della perquisizione sono state rinvenute delle forbici con le quali, con forza, aveva tagliato i capelli alla donna, nonché un bastone tipo machete che aveva utilizzato per sferrare più volte colpi alla donna in presenza del loro bambino di 2 anni. Nel corso delle successive attività d‘indagine, i Carabinieri, grazie anche alla testimonianza della donna, sono riusciti a far luce sui quasi sette anni di violenze, anche sessuali, subite dalla donna e che si verificarono anche quando era incinta. Dopo l’ultimo selvaggio litigio, l’aguzzino aveva impedito alla moglie, dopo averla malmenata, qualsiasi tipo di comunicazione con l’esterno togliendole cellulare e chiavi di casa.  L’uomo è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di Catanzaro, mentre la donna è stata soccorsa e curata dai sanitari del 118 giunti sul posto.