Palmi, Ranuccio Frisina e Boemi attaccano la maggioranza su PSC

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Riceviamo e pubblichiamo

Tante e spesso anche troppe parole, da ogni parte,  sono state spese in tema di PSC. Con una procedura poco trasparente che ha  sostanzialmente impedito la partecipazione dell’intera cittadinanza, la maggioranza consiliare é comunque giunta all’approvazione del piano. Senza entrare nel merito degli aspetti squisitamente tecnici e ribadendo la nostra contrarietà al metodo e all’iter già seguiti da questa amministrazione, intendiamo oggi lanciare una proposta che potrebbe definirsi innovativa. É nostra intenzione infatti promuovere un referendum proprio sul P.S.C.. Considerata l’importanza di tale strumento urbanistico, e le ricadute che questo potrebbe e dovrebbe avere sull’intero territorio cittadino, riteniamo che nessun giudice sia piu’ adeguato  dei cittadini palmesi, nel valutare il piano elaborato  da chi li governa. Il referendum infatti, é probabilmente lo strumento di democrazia diretta  piu’ importante ed incisivo, in quanto permette a tutti i cittadini di autodeterminarsi ed incidere concretamente e direttamente sul loro futuro. Per tale via, ogni singolo palmese, informato, potrá se lo vorrá, pronunciarsi  su questioni che lo riguardano da vicino, e determinare se una  scelta amministrativa fa o meno l’interesse di tutta la comunitá. 
Preannunciando che presto, nelle sedi preposte, saranno formulate tutta una serie di proposte migliorative e di rilievi critici al piano giá adottato, invitiamo tutti i cittadini e le forze politiche che condividono l’iniziativa ad attivarsi con noi per la realizzazione della consultazione. L’invito, si badi bene, è rivolto anche all’attuale maggioranza. Considerato infatti che la stessa  si dice convinta di aver agito per il bene comune e non per interessi particolari,il referendum popolare sarebbe un modo per verificare questo apprezzamento, ad oggi solo presunto.

                                                   

 

                                                                                                                    Giuseppe Ranuccio

                                                                                                                    Salvatore Boemi

                                                                                                                    Pasquale Frisina