Per Lucano nuova indagine: accusato di truffa aggravata

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La Procura di Locri ha emesso un avviso di conclusione delle indagini a carico di Mimmo Lucano. Si tratta di un’altra indagine sul sindaco sospeso di Riace, 61 anni, al quale vengono contestati i reati di truffa e falso ideologico in relazione alla gestione dei migranti nel centro della Locride, materia per la quale lo stesso Lucano fu arrestato nell’ottobre del 2018. Con Lucano, nel procedimento per il quale è stato emesso l’avviso, sono indagate altre nove persone.

In qualità di sindaco e in alcuni casi di responsabile dell’unità operativa Ufficio amministrativo del Comune, avrebbe indotto in errore il ministero dell’Interno e la Prefettura di Reggio Calabria tramite false attestazioni in cui veniva dichiarato che le strutture di accoglienza erano conformi alle norme vigenti in materia di idoneità abitativa, impiantistica e condizioni igienico-sanitarie, “laddove in effetti così non era”. Per gli inquirenti vari immobili risulterebbero privi di collaudo statico e certificato di abitabilità. Documenti indispensabili e richiesti dalle convenzioni siglate tra Prefettura e Comune e dal manuale operativo Sprar.