Istituito lo sportello antiviolenza all’Università Mediterranea: siglato un protocollo di intesa con l’Associazione Agape

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Nell’ambito dell’incontro tenutosi giovedì 24 Luglio presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, è stato siglato un importante protocollo di intesa tra l’Ateneo reggino e l’Associazione Centro Comunitario Agape, per l’attivazione di uno sportello antiviolenza “SPAZIO D”, che opererà presso le strutture dell’Università Mediterranea. Il nuovo servizio, come illustrato durante l’incontro, risponde ai bisogni della comunità accademica e, in particolare, delle ragazze e delle donne che studiano e lavorano rispettivamente nell’Ateneo attraverso uno spazio multifunzionale di accoglienza, primo ascolto, orientamento rispetto a situazioni di disagio e difficoltà dovute a forme di sopraffazione, molestie, discriminazioni e violenza. Potranno rivolgersi gratuitamente al servizio anche persone che provengono dall’esterno offrendo una opportunità importante per rafforzare il dialogo e la collaborazione con il territorio, come previsto nell’ambito della terza missione dell’Ateneo.

“Il nuovo servizio- come dichiarato dal Rettore Prof. Giuseppe Zimbalatti- rientra nelle azioni a sostegno delle politiche di genere messe in campo dall’Ateneo negli ultimi anni come previsto dal Piano per l’Uguaglianza di genere adottato dall’Ateneo. Un passo avanti importante nel percorso avviato dalla Mediterranea per la promozione delle pari opportunità, della parità di genere, dell’inclusione nei diversi ambiti della vita dell’Ateneo. L’attivazione di questo nuovo servizio contribuirà a rafforzare le misure di prevenzione e contrasto alla violenza di genere ed alle discriminazioni”.

Secondo il Centro Comunitario Agape- come ribadito dal Presidente dell’Associazione Dott. Mario Nasone- la progettualità legata a Spazio D è un’opportunità per la comunità studentesca e per l’Ateneo, per la nostra città, per ampliare gli spazi per fare cultura e dare un sostegno concreto a chi subisce molestie, discriminazioni e forme diverse di violenza. L’attivazione di uno spazio di orientamento e supporto psicologico e legale, seguito da professioniste esperte e specializzate e rivolto in particolar modo alla componente studentesca, si inserisce in un quadro più ampio di attività che promuoveranno la sensibilizzazione e la diffusione dei principi di uguaglianza e rispetto tra i generi. “

L’Avv. ta Lucia Fio che coordinerà il gruppo di professioniste ribadisce che si tratta di “uno spazio sicuro e riservato che accoglierà studentesse e studenti, li orienterà rispetto al riconoscimento di alcune dinamiche tossiche o forme di abuso. Il plusvalore del percorso è rappresentato dalla nascita di un think tank, di laboratori esperienziali, sessioni formative che stimoleranno il dibattito universitario e pubblico sul tema dei diritti delle donne e in generale di tutte le persone. Queste occasioni di ricerca e analisi permetteranno inoltre di favorire una relazione di fiducia tra gli studenti e le professioniste del team di Spazio D, incoraggiando i percorsi di ascolto e di studio.”

L’attivazione di questo nuovo servizio che opererà all’interno dell’Ateneo è stata promossa dal Comitato unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) dell’Ateneo. “Dobbiamo purtroppo constatare- afferma la Presidente del CUG, Prof. ssa Daniela D. Porcino- come la violenza in tutte le sue forme, fisica psicologica, economica digitale, sia un fenomeno che si espande sempre di più in tutti gli ambienti, domestico, di studio, di lavoro e le donne/ragazze siano le vittime più colpite. Le Università hanno la responsabilità di impegnarsi per implementare azioni positive attraverso un processo di cambiamento strutturale che preveda formazione e sensibilizzazione, facendo rete. Le Università, infatti, diventano veri laboratori di idee e motori di una profonda trasformazione sociale e culturale.”

Il Presidente del Consiglio degli studenti Isabella Scardino, si fa portavoce del pensiero della componente studentesca dell’Ateneo dichiarando: “Ribadiamo con forza la nostra posizione incondizionatamente contraria a ogni forma di violenza e sosteniamo l’iniziativa che rappresenta per noi un presidio di tutela e un luogo sicuro nel cuore di quella che consideriamo la nostra seconda casa. Un’opportunità per costruire una società in cui nessuno debba avere paura di denunciare e nessuno debba sentirsi solo. Consideriamo lo Sportello Antiviolenza uno spazio dove ogni voce può sentirsi legittimata a parlare, dove ogni vissuto può essere accolto senza giudizio, e dove ogni persona può intravedere una via d’uscita.”

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