Nicotera Marina: mare balneabile, ma preoccupano gli indicatori chimici e la fioritura algale

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Risultati ARPACAL Nicotera

Il mare di Nicotera Marina è ufficialmente balneabile, ma dietro la trasparenza delle sue acque si celano segnali da non sottovalutare. È quanto emerge dai recenti rilievi dell’ARPACAL, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, che ha condotto una doppia analisi – microbiologica e chimica – sulle acque antistanti il litorale tirrenico vibonese.

Nessuna contaminazione fecale, ma…

I dati microbiologici, in conformità con il D.Lgs 116/2008, non mostrano alcuna presenza di contaminanti fecali. Un’informazione confortante per residenti e turisti, soprattutto in piena stagione estiva. Tuttavia, lo scenario si complica osservando il quadro chimico: i livelli di Azoto Totale risultano elevati, segnale tipico di una pressione ambientale di origine antropica.

Fioritura algale e Gymnodinium sp.: cosa significa?

A preoccupare ulteriormente è la proliferazione anomala di alghe rilevata nello stesso specchio d’acqua. I campioni prelevati mostrano una concentrazione significativa di Gymnodinium sp., un genere di microalghe appartenente ai dinoflagellati, noti per la capacità di moltiplicarsi rapidamente in condizioni favorevoli, dando luogo a fenomeni di “bloom” (fioritura algale).

Anche se non sono state rilevate specie potenzialmente tossiche, la fioritura può alterare l’equilibrio dell’ecosistema marino e, in caso di degrado delle alghe, compromettere la qualità dell’acqua e dell’ossigenazione.

Le cause: tra scarichi, caldo e stagnazione

Secondo gli esperti, la fioritura sarebbe riconducibile a una combinazione di fattori:

  • apporti antropici, come scarichi civili e acque reflue non sufficientemente trattate,
  • temperature superficiali elevate,
  • assenza di moto ondoso significativo e ricambio idrico ridotto.

Condizioni che creano un ambiente favorevole alla proliferazione di microalghe, con un possibile impatto a catena sulla biodiversità marina locale.

Un campanello d’allarme, non un’emergenza

Non si parla, al momento, di un’emergenza ambientale, ma di un campanello d’allarme che invita alla prudenza e alla prevenzione. L’assenza di contaminazione batterica è un elemento positivo, ma i segnali chimici e biologici suggeriscono che la pressione sull’ecosistema marino di Nicotera è reale e necessita di monitoraggio continuo.

Occorre ora investire in piani di controllo degli scarichi e in una più ampia sensibilizzazione sull’importanza della tutela delle acque costiere.

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