Rosarno – I consiglieri Ferrarini e Italiano presentano interrogazione su ritardi ristrutturazione biblioteca

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COMUNICATO STAMPA

Rosarno – Interrogazione a risposta scritta sui ritardi nella ristrutturazione della biblioteca comunale, impropria denominazione del bene e mancata ripresa del servizio


I consiglieri di minoranza Cosma Ferrarini e Michele Filippo Italiano, nella qualità di capogruppo consiliare in seno al consiglio comunale di Rosarno chiedono risposte sui ritardi nella ristrutturazione della struttura.


“Premesso che:
La biblioteca comunale è un presidio culturale essenziale per la cittadinanza;


La chiusura per lavori di ristrutturazione ha comportato la sospensione del servizio bibliotecario;


Il cartello di cantiere è stato apposto con notevole ritardo, compromettendo la trasparenza prevista dalla normativa;


Tale cartello riporta la dicitura “Riuso e rifunzionalizzazione di un bene confiscato alle mafie”, mentre l’immobile risulta essere storicamente di proprietà comunale, avendo ospitato per anni la sede del Municipio;

La vicenda è stata anche oggetto di notizia su Stretto Web


Considerato che:
I tempi contrattuali di ultimazione dei lavori erano fissati al 26 giugno 2025, data ampiamente superata senza comunicazioni ufficiali né riapertura della struttura;
L’inserimento di una dicitura impropria sulla natura del bene può generare confusione tra i cittadini e mette in discussione la coerenza tra la fonte di finanziamento del progetto e la reale destinazione del bene, con possibili implicazioni amministrative;
Si chiede al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici:
Di relazionare puntualmente sullo stato dei lavori e sulle motivazioni del ritardo;
Di chiarire sia l’origine della dicitura impropria riportata sul cartello di cantiere che la base documentale su cui si è fondato il progetto;
Di indicare la fonte di finanziamento utilizzata per l’intervento, chiarendo se si tratta di fondi destinati specificamente al riuso di beni confiscati e se vi siano state autorizzazioni o deroghe in merito;
Di precisare se siano stati effettuati controlli sulla corretta classificazione del bene al momento dell’elaborazione del progetto;
Di evidenziare, laddove presenti, eventuali responsabilità del Responsabile Unico del Progetto (RUP) — figura definita dal nuovo Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023) — incaricata del coordinamento tecnico-amministrativo dell’intervento e della coerenza normativa e progettuale;
Di comunicare la nuova tempistica prevista per il completamento dei lavori e la riattivazione del servizio”.

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