“Il 30 aprile era la data ultima per presentare il rendiconto della gestione dell’esercizio 2024, ma lo stesso non è stato nemmeno portato in Consiglio Comunale.
L’articolo 227 del T.U.E.L. che riguarda, appunto, il rendiconto della gestione degli enti locali, documento contabile che illustra i risultati dell’attività dell’ente, al comma 2 specifica che la proposta di rendiconto deve essere resa disponibile ai consiglieri prima della riunione in cui verrà deliberato, con un termine non inferiore a venti giorni, invece soltanto il 28 aprile, a soli due giorni dalla scadenza, noi consiglieri abbiamo ricevuto la lettera d’invito a prenderne visione per esaminare adeguatamente il rendiconto prima di votarlo, data, quella del 28 aprile, che coincide, peraltro, con la deliberazione di Giunta comunale.
E se Il termine di 20 giorni è considerato un requisito essenziale per il buon funzionamento della procedura di approvazione del rendiconto, garantendo che i consiglieri abbiano tempo sufficiente per analizzare la documentazione e prepararsi alla discussione in Consiglio, la proposta doveva essere resa disponibile agli inizi del mese per essere pronti a votare il rendiconto rispettando la scadenza legale.
Infatti, l’articolo 227, comma 2, del decreto legislativo 267/2000 (Testo Unico Enti Locali, TUEL) stabilisce che il rendiconto della gestione, composto da conto del bilancio, conto economico e conto del patrimonio, deve essere deliberato dall’organo consiliare entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello di riferimento, in caso di mancata approvazione entro tale termine, si applica la procedura prevista dal comma 2 dell’articolo 141 del TUEL, che può comportare lo scioglimento del Consiglio. Ciò detto, quasi certamente riceveremo, come già successo in passato, una diffida da parte del Prefetto a presentare il rendiconto in un determinato arco temporale e, auspico che stavolta, come già successo in passato, la cosa non venga sottaciuta ai consiglieri che, al contrario, per legge, hanno tutto il diritto di venirne a conoscenza.
Ritengo che la mancata presentazione del documento in questione, proprio per la sua fondamentale importanza in quanto rappresenta la vita economica dell’Ente, sia un grave atto di irresponsabilità amministrativa che non solo mette lo stesso nelle condizioni di essere mal giudicato ma che espone immeritatamente il Consiglio alla conseguente possibilità di scioglimento per inadempienza.
In qualità di Capogruppo di Fratelli d’Italia del Comune di San Ferdinando, richiedo l’immediata convocazione del Consiglio comunale nei termini previsti per legge, in caso contrario, saro’ costretta a chiedere al Prefetto lo scioglimento per la mancata approvazione del rendiconto di gestione 2024”.
Maria Carmela Digiacco – Consigliere Comunale
San Ferdinando