Otto DASPO per tifosi del Catania dopo gli scontri allo stadio “E. Scida” di Crotone

17

Il Questore Renato Panvino ha disposto i provvedimenti a seguito degli episodi di tensione verificatisi durante la gara di Coppa Italia Serie C tra Crotone e Catania

Il Questore di Crotone, Renato Panvino, ha emesso otto provvedimenti di DASPO nei confronti di altrettanti tifosi del Catania, in relazione agli episodi avvenuti al termine della partita Crotone – Catania, valida per la Coppa Italia Serie Ce disputata il 17 agosto 2025 presso lo stadio “Ezio Scida” di Crotone.

Secondo quanto ricostruito, al termine dell’incontro, alcuni tifosi etnei, irridendo la presenza delle forze dell’ordine, si sarebbero arrampicati sulle balaustre che separano gli spalti dal terreno di gioco, minacciando i propri calciatoriper ottenere le maglie della squadra. Il comportamento del gruppo, tipico delle dinamiche ultras, ha generato una situazione di pericolo per la sicurezza degli spettatori, degli steward, dei calciatori e degli operatori di Polizia, prontamente intervenuti per evitare una possibile invasione di campo.

Gli autori delle condotte sono stati identificati dalla Digos di Crotone, che ha avviato le indagini con la collaborazione dell’Ufficio Digos della Questura di Catania. Attraverso l’analisi dei fotogrammi estrapolati dalle telecamere di videosorveglianza dell’impianto sportivo, è stato possibile ricostruire con precisione le responsabilità dei singoli tifosi.

La Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Crotone ha curato la fase istruttoria per l’emissione dei provvedimenti di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (DASPO), la cui durata varia da uno a cinque anni. Per quattro dei soggetti destinatari, è stato inoltre disposto l’obbligo di presentazione in Questura durante lo svolgimento delle partite.

La misura, di natura preventiva e afflittiva, comporta il divieto di accesso a tutti gli impianti sportivi del territorio nazionale durante gli incontri di calcio, indipendentemente dalla categoria o competizione.

Come sottolineato dalla Questura, l’intervento si inserisce in un più ampio piano di prevenzione e sicurezza voluto dal Questore Panvino, volto a garantire l’ordine pubblico negli stadi e a preservare la serenità degli spettatori, affinché il calcio possa essere vissuto come un momento di sport e partecipazione, e non di violenza.

Articolo precedente Revocato l’affidamento in prova: 47enne arrestato per maltrattamenti in famiglia
Articolo successivoFrode fiscale e autoriciclaggio per oltre 16 milioni di euro: smantellata associazione a delinquere