Polistena, la Radiologia al collasso: “Così si consegna la sanità al privato”

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Ospedale di Polistena

La Radiologia dell’ospedale di Polistena, diretta dal dottor Cordopatri, è al centro di una crisi che rischia di compromettere uno dei reparti considerati per anni un punto di riferimento per efficienza e qualità. Una struttura dotata di tecnologie moderne e capace di garantire decine di migliaia di prestazioni annuali si trova oggi in grave difficoltà a causa della mancanza di personale e, secondo l’USB, per l’incapacità gestionale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

La carenza cronica di organico ha portato i lavoratori a sostenere turni definiti “massacranti”, con continui straordinari e soluzioni di emergenza che non hanno risolto i problemi strutturali. Per il sindacato è “inaccettabile che un reparto definito fiore all’occhiello venga lasciato in questo stato, senza risposte concrete né interventi immediati”.

L’USB chiede che le figure professionali selezionate con i recenti concorsi dell’ASP – tecnici sanitari di radiologia medica e dirigenti medici dell’area diagnostica – vengano assegnate in via prioritaria a Polistena. Solo così, sostiene il sindacato, sarà possibile garantire la continuità di un servizio indispensabile per un bacino di utenza vasto e già oggi fortemente penalizzato.

Secondo l’organizzazione sindacale, lasciare il reparto in condizioni di sofferenza significa di fatto spingere i cittadini verso la sanità privata. “Depotenziarlo o lasciarlo soffocare nella carenza di organico non è solo una scelta scellerata, è un atto che ha un significato politico preciso: spingere i cittadini verso la sanità privata, dove chi ha soldi si cura e chi non può resta in lista d’attesa”.

USB Sanità Calabria denuncia con forza quello che definisce “un disegno di smantellamento della sanità pubblica” e annuncia la propria battaglia per rafforzare subito la Radiologia di Polistena con personale stabile e un piano di investimenti chiaro. Una rivendicazione che va oltre la tutela dei lavoratori, sottolinea il sindacato, e riguarda direttamente il diritto alla salute della popolazione della Piana. “Difendere la Radiologia di Polistena significa difendere il diritto universale alla salute e dire no al progetto di chi vuole consegnare la sanità calabrese nelle mani di cliniche e laboratori privati”.

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