A Palmi inaugurato l’ampliamento del Parco Pille, frutto della collaborazione tra Amministrazione comunale, Comitato di Quartiere e cittadini che hanno restituito alla comunità un luogo di incontro e bellezza condivisa.
A Palmi grande partecipazione per l’inaugurazione dell’ampliamento del Parco Pille, un progetto nato dalla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e il Comitato di Quartiere Pille. L’intervento, avviato con il Patto di Collaborazione firmato lo scorso 23 maggio, ha permesso di rigenerare spazi in disuso come l’ex campo bocce e l’ex orto botanico, restituendoli alla comunità in una nuova veste.
Oggi il parco si presenta più ampio, rinnovato e dotato di videosorveglianza, con aree attrezzate pensate soprattutto per i più piccoli. Un risultato raggiunto grazie alla sinergia costante tra il Direttivo del Comitato di Quartiere e l’Amministrazione comunale.
Il presidente del Comitato di Quartiere Pille, Gino Scarfone, ha sottolineato come l’iniziativa rappresenti «un ulteriore passo nel percorso di crescita culturale, ambientale e sociale del quartiere», invitando famiglie e cittadini a vivere e custodire questo spazio come luogo di incontro e bellezza condivisa.
All’evento erano presenti il sindaco Giuseppe Ranuccio e l’assessore Giuseppe Magazzù, che insieme ai rappresentanti del Comitato hanno ricordato l’impegno dei volontari e il contributo degli sponsor che hanno reso possibile la trasformazione del parco. Gli interventi hanno riguardato nuove aree gioco, arredi urbani, opere di manutenzione e abbellimenti pittorici che hanno reso l’ambiente più accogliente.
La giornata si è conclusa con un momento di festa collettiva, accompagnato da una riflessione di Peppino Impastato: «Bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore».
Un messaggio che il quartiere Pille ha scelto di trasformare in realtà, consegnando alla città un parco simbolo di comunità, partecipazione e speranza.
