Casa di Comunità bloccata a Bagnara, Giannetta (FI): ‘La salute non può aspettare’

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Domenico Giannetta

Il consigliere regionale Domenico Giannetta sollecita l’amministrazione comunale di Bagnara Calabra a superare le criticità burocratiche che bloccano la realizzazione della Casa di Comunità, definita un presidio fondamentale per la sanità del territorio.

Il consigliere regionale Domenico Giannetta di Forza Italia è intervenuto con fermezza sulla vicenda della Casa di Comunità di Bagnara Calabra, denunciando i ritardi che stanno bloccando l’avanzamento dei lavori. Secondo quanto dichiarato, nonostante l’avvio del cantiere e l’impegno economico della Regione Calabria, l’opera risulta ferma a causa della mancata autorizzazione da parte del Comune di Bagnara Calabra relativa allo stoccaggio degli inerti.

L’iter per la realizzazione della Casa di Comunità di Bagnara Calabra, un’opera strategica per l’assistenza sanitaria del territorio – dichiara Giannetta – sta subendo un inaccettabile ritardo. Nonostante i lavori siano stati avviati e l’impegno della Regione Calabria per l’investimento, il cantiere è di fatto bloccato a causa della mancata autorizzazione da parte del Comune di Bagnara Calabra per lo stoccaggio degli inerti”.

Il consigliere ha criticato duramente l’amministrazione comunale, sottolineando come l’attuale immobilismo stia penalizzando i cittadini. “È inaccettabile che un’opera così importante sia ostacolata da questioni burocratiche che il Comune potrebbe e dovrebbe risolvere prontamente – afferma Giannetta –. I lavori sono fermi per una mancata autorizzazione che non ha alcuna giustificazione plausibile, e a farne le spese è l’intera popolazione, costretta a spostarsi e a subire disagi per accedere a servizi sanitari di base”.

Giannetta ha ricordato, inoltre, che la Casa di Comunità rappresenta un presidio fondamentale per il territorio, soprattutto dopo la chiusura del poliambulatorio dell’ASP. La nuova struttura dovrebbe garantire servizi di prossimità, dalle visite specialistiche all’assistenza domiciliare, fino ai servizi socio-sanitari integrati.

Il consigliere ha infine rivolto un appello diretto al sindaco e all’amministrazione comunale, chiedendo una presa di responsabilità per sbloccare subito l’iter. “Il sindaco e l’amministrazione comunale si assumano le proprie responsabilità e sblocchino immediatamente l’iter. Non possiamo tollerare che la salute dei cittadini sia ostaggio di una burocrazia inefficiente e di una gestione che appare disinteressata al bene comune. Sollecitiamo un’azione immediata per la ripresa dei lavori, affinché la Casa di Comunità diventi presto una realtà al servizio del territorio”.

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