Calabria al voto, l’appello di Libera: “Non solo onesti, ma anche credibili”

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Libera Calabria - Coordinamento regionale

Libera Calabria richiama politica e cittadini a un’assunzione di responsabilità in vista delle elezioni regionali, invitando a scegliere con consapevolezza per contrastare corruzione e mafie

In Calabria cresce l’attesa per la presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni regionali. Un appuntamento che arriva in un contesto segnato dal peso delle inchieste giudiziarie e dagli scioglimenti per infiltrazioni mafiose, un fenomeno che ha visto la regione detenere il primato a livello nazionale.

Il Coordinamento regionale di Libera Calabria sottolinea come la politica, in molte circostanze, non sia stata all’altezza del compito storico di accompagnare quel sentimento diffuso di liberazione dei territori. Sul tema della lotta alla ‘ndrangheta e alla corruzione, l’associazione evidenzia come non siano più sufficienti gli slogan elettorali o le targhe simboliche, ma serva invece “un cambio di passo forte e senza compromessi”.

Richiamando le parole di Paolo Borsellino, Libera ricorda che è necessario “non soltanto essere onesti, ma apparire onesti”. L’appello rivolto ai partiti e agli schieramenti è chiaro: serve una netta assunzione di responsabilità che porti a un’opera di pulizia interna, non solo allontanando indagati e condannati, ma anche quei candidati considerati poco credibili per legami o atteggiamenti che, pur non costituendo reato, minano la fiducia dei cittadini.

Secondo Libera, una politica debole o pronta a inseguire il consenso a ogni costo rischia di diventare terreno fertile per condizionamenti mafiosi e corruttivi. Per questo il messaggio si estende anche alla società civile. Le cittadine e i cittadini calabresi, si legge nell’appello, sono chiamati a fare la propria parte con responsabilità e chiarezza.

Il voto del 5 e 6 ottobre viene descritto come un momento cruciale: non solo un atto democratico, ma anche uno strumento concreto contro corruzione, malaffare e criminalità organizzata. Libera ricorda come la partecipazione sia ancora troppo bassa in Calabria, con poco più del 44% degli aventi diritto alle urne. Un dato che rende ancora più urgente l’impegno a esercitare un voto consapevole, libero e responsabile, per contribuire al cambiamento che la regione attende.

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