I capigruppo consiliari Ferrarini e Italiano chiedono chiarezza sulla legittimità della perizia di variante e sullo slittamento della consegna
I consiglieri comunali Cosma Ferrarini e Michele Filippo Italiano, capigruppo a Rosarno, hanno presentato una richiesta di accesso agli atti riguardante i lavori di ristrutturazione della biblioteca – mediateca di Via Umberto.
La vicenda
Già il 23 luglio 2025, i due consiglieri avevano depositato una interrogazione sui lavori in corso. Successivamente, hanno notato che sul cartello di cantiere la data di ultimazione era stata modificata a penna, con slittamento a dicembre 2025, e che era comparsa la dicitura “perizia”.
Recatisi dall’Architetto Domenica Corigliano, responsabile comunale del procedimento, hanno chiesto spiegazioni sul ritardo e sulla perizia, senza ricevere risposte soddisfacenti né accesso alla documentazione.
Le perplessità in consiglio
Il tema è stato portato anche in consiglio comunale, con la richiesta di intervento del Segretario generale affinché venissero fornite garanzie di legittimità. «Non ci bastano solo parole – hanno dichiarato i consiglieri – abbiamo bisogno di leggere gli atti per comprendere cosa stia realmente accadendo».
La risposta del Comune
Dopo un sollecito datato 5 agosto, il Segretario ha comunicato che:
- con nota del 12 giugno 2025, l’ingegnere Antonio Roselli, direttore dei lavori, ha chiesto l’autorizzazione a redigere una perizia di variante;
- con nota del 17 giugno 2025, la RUP, Architetto Corigliano, ha concesso l’autorizzazione ai sensi dell’art.120 del Dlgs 36/2023 e dell’art.1.7 del capitolato speciale d’appalto;
- la perizia, tuttavia, non è ancora stata depositata, risultando “in corso di redazione”.
Secondo la nota ufficiale, «non si ravvisano elementi che inficiino la legittimità formale degli atti».
Le richieste dei consiglieri
La risposta, definita vaga e insoddisfacente dai firmatari, non chiarisce i dubbi sollevati. Per questo Ferrarini e Italiano hanno formalmente richiesto di accedere al fascicolo completo relativo alla pratica, al fine di verificare la regolarità della procedura e i motivi del ritardo dei lavori.