Dal 21 al 24 settembre il Dipartimento di Agraria ospita la Conferenza Internazionale AIIA, tra sostenibilità, ricerca e passaggio di testimone alla guida dell’associazione
Dal 21 al 24 settembre, Reggio Calabria ospiterà un evento di rilievo internazionale che vedrà protagonista il Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea. Nei locali di Feo di Vito si terrà infatti la tredicesima edizione della Conferenza Internazionale dell’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria, dedicata quest’anno al tema “Ingegneria dei Biosistemi per la Transizione Verde”.
L’appuntamento rappresenta un’occasione significativa per discutere e rilanciare le sfide globali legate alla sostenibilità agricola e alla crescente necessità di cibo a livello mondiale. L’ampia partecipazione della comunità scientifica conferma l’importanza dell’iniziativa: sono attesi oltre trecento studiosi, italiani e stranieri, che porteranno contributi in linea con l’evoluzione del settore. Il programma prevede più di centonovanta comunicazioni orali e centodieci poster, coprendo tutte le sette sezioni di ricerca dell’AIIA.
La conferenza sarà anche un momento di passaggio istituzionale. L’attuale presidente dell’Associazione, Giuseppe Giordano, ordinario di Idraulica Agraria all’Università di Palermo ed ex docente della Mediterranea negli anni Ottanta e Novanta, lascerà infatti il testimone al nuovo presidente eletto, Giuseppe Zimbalatti, rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Zimbalatti guiderà l’AIIA nel quadriennio 2026-2029.
Fondata nel 1959, l’Associazione Italiana di Ingegneria Agraria ha sempre perseguito l’obiettivo di promuovere il progresso dell’ingegneria agraria attraverso la ricerca scientifica e la sperimentazione. Le sue attività spaziano dalla meccanica agraria alle costruzioni rurali, fino all’idraulica agraria, mantenendo uno stretto legame tra mondo accademico e professionale.
Oggi l’AIIA conta oltre 340 membri, tra professori e studiosi italiani e internazionali. La sua dimensione globale è rafforzata dall’affiliazione con la Commission Internationale du Génie Rural (CIGR) e con la European Society of Agricultural Engineers (EurAgEng), che ne confermano il ruolo di riferimento per la comunità scientifica e accademica a livello mondiale.