Davide Tavernise (M5S) attacca Roberto Occhiuto sui dati della mobilità sanitaria e chiede un cambio di rotta radicale per fermare la crisi della sanità calabrese

La sanità calabrese torna al centro del dibattito politico con un duro attacco del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise, candidato della coalizione progressista a sostegno di Pasquale Tridico. Tavernise denuncia il peggioramento della situazione sanitaria sotto la guida del presidente della Regione e commissario ad acta Roberto Occhiuto, citando dati ufficiali che fotografano una crisi sempre più profonda.

Secondo quanto riportato nei bilanci del Fondo Sanitario Nazionale e Regionale, tra il 2021 e il 2024 la mobilità sanitaria passiva della Calabria è passata da 240,9 milioni di euro a 304,8 milioni. Un saldo negativo che in tre anni è cresciuto di oltre 63 milioni, segno di un numero crescente di cittadini costretti a spostarsi in altre regioni per ricevere cure adeguate.

Altro che rilancio della sanità calabrese – afferma Tavernise –. I pronto soccorso restano in sofferenza, le liste d’attesa sono interminabili, la carenza di personale e di strutture adeguate è ormai cronica. Il risultato è che i calabresi, sfiduciati, si rivolgono a Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna, arricchendo altre regioni e impoverendo ulteriormente la nostra.

Il consigliere pentastellato sottolinea come dal doppio incarico di Occhiuto, in qualità di presidente e commissario ad acta per il Piano di Rientro, ci si aspettasse un’inversione di tendenza che però non è arrivata. “Invece assistiamo a un peggioramento. Il fallimento è sotto gli occhi di tutti. A fronte di fondi disponibili e di una governance accentrata, non c’è stato alcun rafforzamento della rete ospedaliera e territoriale, né un recupero della fiducia dei cittadini.”

La denuncia si chiude con un richiamo diretto alla responsabilità politica: “Questi numeri non sono fredde statistiche, ma la fotografia di una crisi che tocca la vita quotidiana di migliaia di famiglie. È il segno di un sistema che non riesce a garantire il diritto costituzionale alla salute. Occhiuto smetta di nascondersi dietro annunci e spot. La Calabria ha bisogno di risposte concrete e di una programmazione seria. È evidente che serve un cambio di rotta radicale, una visione come quella incarnata da Pasquale Tridico, basata su competenza e impegno reale per fermare questa emorragia sanitaria ed economica.”

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