Un uomo di nazionalità marocchina è stato arrestato con l’accusa di aver commesso gravi atti di violenza contro la propria compagna.
VIBO VALENTIA – La vicenda ha avuto inizio lo scorso luglio, quando la donna aveva chiesto aiuto dopo una lite violenta con il compagno. Secondo quanto riferito, l’uomo, in stato di alterazione dovuto all’alcol, davanti ai figli minori, l’aveva afferrata per il collo nel tentativo di costringerla ad avere un rapporto sessuale. La donna era riuscita a fuggire e a chiedere soccorso.
Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, la vittima è stata accompagnata in ospedale e poi collocata in una casa protetta insieme ai figli. L’uomo, invece, ha reagito con aggressività e minacce nei confronti degli operatori.
Le indagini hanno fatto emergere che non si trattava di episodi isolati. Alcuni anni prima, la donna lo aveva già denunciato per maltrattamenti e violenza sessuale ed era stata ospitata in una struttura protetta. Dopo alcuni mesi, aveva scelto di tornare a vivere con lui, sperando in un cambiamento che non è mai avvenuto.
L’uomo ha ripreso con comportamenti violenti e vessatori, imponendo limitazioni alla libertà personale della compagna, insultandola quotidianamente e controllando ogni suo movimento.
Dalle indagini è emerso che la costringeva quasi ogni giorno ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà, minacciandola di non firmare documenti necessari per i passaporti dei figli o per il matrimonio. Inoltre, le imponeva di consegnargli tutto il denaro guadagnato, che spendeva per scopi personali, trascurando completamente la famiglia.
I gravi elementi raccolti hanno portato all’arresto e alla custodia cautelare in carcere dell’uomo, considerata l’unica misura adeguata per impedire la prosecuzione delle violenze.
L’uomo si trova ora in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
































