A Le Castella prende forma il Parco Inclusivo Urbano: laboratori, formazione e cittadinanza attiva per i ragazzi protagonisti del progetto finanziato da Fondazione con il Sud.
Saranno i giovani volontari i protagonisti di “Più – Parco Inclusivo Urbano”, il progetto in fase di realizzazione a Le Castella, nell’area adiacente alla Casa di Spiritualità Nostra Signora di Guadalupe, nel Comune di Isola di Capo Rizzuto (Kr).
A loro sono dedicati i laboratori formativi previsti dal progetto, finanziato da Fondazione con il Sud (Bando Volontariato 2024), che prenderanno il via mercoledì 29 ottobre 2025, dalle ore 16 alle 19.
Le tre tematiche principali dei laboratori saranno: storytelling e comunicazione, cittadinanza attiva e imprenditoria sociale.
Gli esperti individuati dalle associazioni del partenariato – tra cui Siloe ODV (capofila), Fondazione Nostra Signora di Guadalupe e Cooperativa Sociale Orizzonti Nuovi – condurranno le attività presso la Casa della Spiritualità NSG, in Contrada Santa Domenica, frazione Le Castella.
Al termine del percorso, previsto per il 4 febbraio 2026, ai partecipanti sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
Avviato lo scorso marzo, il progetto “Più” prevede la creazione di un’area verde bio-sostenibile e completamente inclusiva, destinata a diventare un luogo di socializzazione, benessere e cura della persona, immerso nella natura e facilmente accessibile da più aree del territorio.
La proposta si distingue per il coinvolgimento attivo degli stakeholder locali: studenti, giovani, associazioni e realtà educative hanno partecipato alla progettazione condivisa dei contenuti, contribuendo con idee e suggerimenti.
Dai tavoli di lavoro sono nate numerose proposte: percorsi per persone con disabilità, piste ciclabili e pedonali, spazi ludico-ricreativi per famiglie, bambini e anziani. L’obiettivo è creare un parco aperto a tutti, dove i bambini possano giocare insieme e dove l’intera comunità possa vivere esperienze di inclusione sociale e dialogo intergenerazionale.
I volontari avranno un ruolo centrale nel progetto: il loro contributo sarà fondamentale per migliorare la qualità e l’impatto sociale del Parco. La formazione sarà strutturata per trasmettere competenze pratiche e sociali, utili alla cura degli spazi verdi, al coinvolgimento delle fasce più fragili, in particolare persone con disabilità e donne in situazioni di vulnerabilità.
Un’iniziativa che unisce educazione, partecipazione e solidarietà, con l’obiettivo di costruire un luogo realmente inclusivo e condiviso.