La proclamazione è avvenuta nel pomeriggio di oggi presso la Corte d’Appello di Catanzaro, al termine delle verifiche effettuate dall’Ufficio elettorale centrale.
Occhiuto torna dunque alla guida della Regione dopo le dimissioni e il conseguente voto anticipato rispetto alla naturale scadenza del mandato.
Adesso, per il Governatore confermato, è tempo di formare la nuova Giunta regionale. In programma, infatti, un incontro a Roma con gli esponenti nazionali dei partiti che lo sostengono.
“Vedremo se nominare prima la Giunta o aspettare l’insediamento del Consiglio regionale”, ha dichiarato Occhiuto.
“Qualche idea già ce l’ho, ma dovrò confrontarla con i partiti. Ci sono tante variabili da considerare: bisogna costruire una Giunta equilibrata per circoscrizione elettorale e per composizione di genere”.
Il presidente ha poi aggiunto che i contatti con le forze politiche inizieranno a breve:
“Con i partiti ancora non ho parlato. C’è stato solo qualche scambio telefonico per fissare gli appuntamenti”.
Occhiuto ha ricordato inoltre la presenza della regola del consigliere supplente, approvata nella scorsa legislatura:
“Suppongo che la maggior parte delle indicazioni dei partiti riguarderanno consiglieri regionali. Se sono stati accolti nelle liste è perché avevano delle qualità per essere candidati. Ora dovranno dimostrare di avere qualità anche per fare gli assessori”.
Infine, il Governatore ha annunciato una imminente riorganizzazione della macchina burocratica regionale:
“Credo già stasera o domani, con i poteri monocratici, procederò all’organizzazione della Regione. Decadranno tutti i dirigenti generali e poi vedremo quali confermare e quali no”.
































