Prima interrogazione di Ranuccio in Consiglio Regionale: al centro il Nuovo Ospedale della Piana

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Il Vicepresidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Ranuccio (Partito Democratico), ha presentato la sua prima interrogazione a risposta scritta, focalizzata sullo stato dell’iter del Nuovo Ospedale della Piana.

Una scelta che, come sottolinea lo stesso consigliere, rappresenta un atto dovuto verso un territorio che da anni attende risposte concrete in materia di sanità.

Un’opera attesa dal 2007: ritardi, rinvii e procedure complesse

Il progetto del nuovo ospedale, avviato nel 2007, ha attraversato in quasi due decenni una lunga serie di ostacoli: rinvii, passaggi amministrativi complessi, cambi di gestione e un aumento significativo dei costi. Nel frattempo, la Piana e l’intera area tirrenica continuano a fare i conti con una situazione sanitaria critica, segnata da carenze strutturaliservizi insufficienti e dalla mancanza di strumenti adeguati per rispondere ai bisogni dei cittadini.

Ranuccio: “Trasparenza necessaria. I cittadini hanno diritto di sapere a che punto siamo”

Ranuccio ha accolto positivamente l’avvio delle prime attività di precantierizzazione, registrate negli ultimi mesi e considerate un segnale atteso da tempo. Tuttavia, proprio perché qualcosa si sta finalmente muovendo, il consigliere ritiene essenziale garantire la massima trasparenza.

L’interrogazione nasce infatti dal bisogno di chiarire:

  • quali passaggi progettuali risultano completati,
  • qual è lo stato reale del cronoprogramma,
  • quali effetti hanno le scelte amministrative su tempi e costi,
  • quali sono gli step immediati che la Regione intende compiere.

«I cittadini — sottolinea Ranuccio — hanno diritto di sapere se esiste una data certa per l’approvazione del progetto esecutivo e quando si potrà assistere all’apertura effettiva del cantiere, oltre le attività preliminari. Dopo anni di annunci, è fondamentale evitare nuovi rallentamenti o incomprensioni».

Sanità, la priorità del territorio: “Serve serietà, non propaganda”

Per il vicepresidente del Consiglio regionale, la sanità resta la madre di tutte le emergenze che il territorio vive. Un ambito che, ribadisce, non può diventare terreno di scontro politico né oggetto di propaganda.

«Il diritto alla salute — afferma — richiede senso istituzionale, serietà e un impegno comune che superi i colori politici. Continuerò a seguire ogni passaggio con attenzione e determinazione affinché la Piana ottenga finalmente una struttura moderna, efficiente e all’altezza della dignità delle persone».

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