Sorpreso a cacciare illegalmente con richiamo acustico: denunciato dai Carabinieri

312

L’uomo utilizzava un dispositivo elettronico per attirare tordi nella zona boschiva di Contrada Scifadi: sequestrati fucile, richiamo e un esemplare di tordo abbattuto.

Un uomo è stato sorpreso a cacciare illegalmente con un richiamo acustico elettronico dai Carabinieri della Stazione di Santo Stefano in Aspromonte, impegnati in un servizio mirato al contrasto del bracconaggio e ai furti di armi ai danni dei cacciatori.

L’operazione si è svolta nella fitta area boschiva di Contrada Scifadi, in località Ceramida di Santo Stefano in Aspromonte, dove i militari hanno udito a distanza il suono continuativo del verso di un tordo, chiaramente riconducibile a un richiamo acustico elettromagnetico.

Avvicinandosi alla zona, i Carabinieri hanno individuato un uomo seduto su uno sgabello, con il fucile a tracolla e un richiamo elettronico ancora in funzione posizionato poco distante. Nel bagagliaio dell’autovettura è stato trovato anche un esemplare di tordo bottaccio appena abbattuto.

Il fucile, il dispositivo di richiamo e tutto il materiale ritenuto pertinente sono stati sequestrati. L’uomo è stato denunciato per violazione delle norme a tutela della fauna selvatica, che vietano l’uso di richiami acustici elettronici durante l’attività venatoria.

L’intervento rientra nel più ampio dispositivo di prevenzione attuato dall’Arma dei Carabinieri per contrastare il bracconaggio, tutelare la fauna e garantire il rispetto delle norme nelle aree boschive dell’Aspromonte.

Articolo precedente Tragedia familiare: trovati morti madre e il figlio di 8 anni. Indagini in corso
Articolo successivoPolizia arresta minorenne per detenzione di hashish ai fini di spaccio