Un nuovo protocollo operativo per potenziare le attività di contrasto ai reati penal-tributari e migliorare lo scambio di informazioni tra gli Enti
La Procura della Repubblica di Cosenza, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Cosenza hanno siglato un importante accordo finalizzato a consolidare la collaborazione nelle attività di contrasto ai più gravi illeciti penal-tributari. L’intesa si inserisce nel percorso già avviato negli ultimi anni per rafforzare la sinergia istituzionale e rendere più incisiva la lotta all’evasione fiscale.
Il protocollo, firmato dal Procuratore della Repubblica Vincenzo Capomolla, dal Procuratore Aggiunto Antonio D’Alessio, dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Dell’Anna e dal Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate Giuseppe Sifonetti, punta a rendere più rapide, coordinate e trasparenti le fasi di verifica fiscale, di accertamento dei tributi e di gestione delle correlate indagini penali.
L’obiettivo è quello di creare un sistema operativo capace di favorire il dialogo costante tra i tre enti, riducendo i tempi di trasmissione delle informazioni e aumentando la capacità di individuare e reprimere le condotte più gravi, quelle che arrecano un danno significativo allo Stato e compromettono l’equità del sistema tributario.
In quest’ottica, l’accordo rafforza in particolare lo scambio di dati e documenti, migliorando la circolazione delle informazioni utili a ricostruire fenomeni evasivi complessi e articolati. Il coordinamento consentirà di orientare le attività investigative verso i comportamenti più insidiosi, con l’obiettivo comune di favorire un effettivo recupero dei tributi evasi e assicurare maggiore efficacia all’azione repressiva dello Stato.
Grazie a questa intesa, la cooperazione tra Procura, Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate diventa ancora più strutturata e tempestiva, rafforzando un modello di collaborazione che mira a contrastare con maggiore efficienza l’evasione fiscale e i reati economici, a tutela della legalità e delle finanze pubbliche.
































