Una nuova tragedia ha colpito la Statale 106 Jonica, la strada tristemente ribattezzata “arteria della morte”.
Due giovani fidanzati sono morti e quattro persone sono rimaste ferite, due in condizioni gravi, in un violentissimo incidente avvenuto intorno alle 3:30 tra Sibari e l’incrocio degli Stombi, nel territorio di Cassano all’Ionio.
Lo scontro tra una Fiat Panda e un’Alfa Romeo Mito
Secondo una prima ricostruzione, una Fiat Panda e un’Alfa Romeo Mito si sono scontrate all’altezza del bivio che collega la Statale 534 Cammarata–Stombi con la Statale 106. L’impatto è stato devastante e non ha lasciato scampo ai due giovani a bordo della Panda.
Le vittime: due fidanzati di 20 e 21 anni
A perdere la vita sono stati C.G., 20 anni, che aveva festeggiato il compleanno appena due giorni prima, e il fidanzato A.G., 21 anni, entrambi originari della zona. I due sono morti sul colpo, schiacciati dalle lamiere completamente accartocciate dal terribile impatto.
Quattro feriti, due in gravi condizioni
Il bilancio dell’incidente è drammatico: quattro feriti, tra cui un giovane, L.P., in condizioni particolarmente critiche e trasportato d’urgenza in ospedale. Gli altri tre feriti, occupanti delle due vetture, sono stati immediatamente soccorsi dal personale del 118 e trasferiti negli ospedali più vicini.
Soccorsi difficili: ore per estrarre i corpi dalle lamiere
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, impegnati per ore per estrarre i corpi dalle lamiere deformate. I Carabinieri della Compagnia di Cassano all’Ionio hanno effettuato i rilievi e delimitato l’area del sinistro. Le cause esatte dello scontro sono ancora al vaglio degli inquirenti, che stanno ricostruendo la dinamica nel dettaglio.
Comunità sotto shock e nuovo allarme sulla Statale 106
La morte dei due giovani ha scosso profondamente l’intera comunità della Sibaritide. Familiari, amici e residenti sono stati travolti dal dolore per una tragedia che riaccende ancora una volta il dibattito sulla pericolosità della SS106, teatro di decine di incidenti mortali ogni anno.
La strada maledetta continua purtroppo a spezzare vite giovanissime, lasciando un vuoto immenso e un territorio che chiede con forza interventi di sicurezza sempre più urgenti
