Rosarno: Revocata la sorveglianza speciale e respinta la richiesta di aggravamento per un 40enne

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Accolto l’appello dell’avvocato Antonino Biondo davanti alla Corte di Appello di Reggio Calabria

La Corte di Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, all’esito dell’udienza dell’11 novembre 2025, ha accolto integralmente le richieste avanzate dall’avvocato Antonino Biondo e ha revocato la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, precedentemente applicata nei confronti di un uomo residente a San Ferdinando e già noto alle forze dell’ordine. Nella stessa decisione, i giudici hanno anche respinto la proposta di aggravamento della misura, avanzata durante la sua esecuzione.

Il provvedimento originario era stato disposto il 21 maggio 2025 dal Tribunale di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, con una durata di due anni, a fronte della richiesta di tre anni formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi. La sorveglianza speciale era stata applicata in considerazione del profilo del destinatario della misura, caratterizzato da diverse denunce e condanne definitive.

Il difensore, avvocato Antonino Biondo del Foro di Palmi, aveva impugnato tempestivamente il decreto del Tribunale, contestando la sussistenza dei presupposti richiesti dalla normativa per il mantenimento della misura. Nel frattempo, la locale Autorità di Pubblica Sicurezza aveva richiesto un aggravamento della sorveglianza, ritenendo necessario un periodo aggiuntivo di sei mesi.

La Corte di Appello, esaminati gli atti e le argomentazioni della difesa, ha ritenuto non giustificata né la prosecuzione della sorveglianza speciale né l’inasprimento richiesto, revocando dunque integralmente il provvedimento del Tribunale di Reggio Calabria. La decisione pone fine all’applicazione della misura di prevenzione nei confronti dell’uomo, accogliendo pienamente le conclusioni sostenute dal legale.

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