Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante il question time alla Camera, ha ribadito la volontà del Governo di procedere con la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, definendolo un progetto atteso e sostenuto da larga parte del Paese.
Secondo il ministro, l’opera “si farà”, perché “milioni di italiani lo vogliono, lo aspettano e lo meritano”. Salvini ha sottolineato come il progetto non rappresenti “un capriccio personale”, ma piuttosto “una priorità dell’Unione europea”, richiamando l’importanza strategica dell’infrastruttura per la mobilità e i collegamenti nel Mediterraneo.
“Niente nuova gara: è una scelta di buon senso”
Durante il suo intervento, il ministro ha difeso anche la decisione del Governo di non procedere a una nuova gara per l’affidamento dei lavori:
“Non è una scelta di convenienza, ma di buon senso”, ha dichiarato Salvini, evidenziando come la continuità progettuale e amministrativa sia considerata fondamentale per accelerare la fase operativa del progetto.
Un’opera al centro del dibattito pubblico
Il Ponte sullo Stretto continua a essere un tema centrale nel dibattito politico e infrastrutturale italiano, con posizioni contrastanti tra sostenitori e oppositori. Da un lato viene considerato un’opera strategica per trasporti, economia e sviluppo del Mezzogiorno; dall’altro persistono dubbi legati a costi, impatto ambientale e priorità di investimento.
