Controlli serrati nella movida di Catanzaro: sanzionati tre locali per musica ad alto volume oltre l’orario consentito
Nel fine settimana appena trascorso, la Questura di Catanzaro ha intensificato i controlli nei principali punti di aggregazione della movida del capoluogo, con l’obiettivo di contrastare situazioni di degrado, comportamenti illeciti e tutelare minori, cittadini ed esercenti commerciali. L’azione, disposta direttamente dal Questore di Catanzaro, arriva anche in risposta alle numerose risse avvenute nelle ultime settimane in prossimità dei locali più frequentati dai giovani.
Controlli a tappeto su veicoli, persone e attività commerciali
Nel corso del servizio coordinato — che ha visto coinvolti gli agenti della Squadra Mobile, della Squadra di Polizia Amministrativa e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico — sono stati controllati 95 autoveicoli e identificate 193 persone, di cui 28 con precedenti di polizia e 6 minori.
Sono stati inoltre effettuati 9 controlli a soggetti sottoposti agli arresti domiciliari e 3 perquisizioni: due per verificare il possesso di armi, esplosivi e strumenti di effrazione ai sensi dell’art. 4 L. 152/1975, e una finalizzata a individuare eventuali sostanze stupefacenti o psicotrope, ai sensi dell’art. 109 DPR 309/1990.
Tre locali sanzionati per musica ad alto volume oltre l’orario consentito
Durante l’attività sono stati verificati quattro esercizi commerciali dedicati alla somministrazione di cibo e bevande. Tre di questi sono stati sanzionati per violazione dell’Ordinanza del Sindaco di Catanzaro n. 99 del 14.11.2025, a causa dell’emissione di musica ad alto volume oltre i limiti orari stabiliti. Il reiterarsi delle violazioni può comportare sanzioni accessorie come la sospensione dell’attività commerciale.
Appello della Questura ai gestori dei locali
La Questura richiama i gestori al rigoroso rispetto delle norme, sottolineando l’importanza di garantire un equilibrio tra il divertimento dei giovani, la sicurezza pubblica e la tranquillità dei residenti. L’obiettivo resta quello di tutelare i cittadini e sostenere gli esercenti che operano nel rispetto della legge.
