A Gioia Tauro nasce l’Osservatorio permanente sulla legalità e sulla sicurezza urbana

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Il primo organismo del genere in Calabria: un progetto voluto dal sindaco Simona Scarcella per unire istituzioni, scuola, società civile e professioni nella lotta alla criminalità

La città di Gioia Tauro conquista un nuovo primato diventando il primo comune della Calabria a dotarsi di un Osservatorio permanente sulla legalità e sulla sicurezza urbana. L’organismo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Simona Scarcella, è stato ufficialmente costituito nell’aula consiliare “Antonino Scopelliti” ed entra ora pienamente in funzione.

Nel suo intervento da presidente dell’Osservatorio, il sindaco Scarcella ha espresso grande emozione e soddisfazione per un risultato definito “straordinario”, ricordando come la Calabria fosse l’unica regione d’Italia priva di uno strumento stabile dedicato alla promozione della legalità. La prima cittadina ha sottolineato la volontà di riunire “tutte le forze positive della società”, coinvolgendo dirigenti scolastici, associazioni culturali e sportive, ordini professionali, sindacati e realtà del territorio, con l’obiettivo di costruire un’unica voce capace di opporsi a chi continua a identificare il comprensorio solo con la presenza della criminalità organizzata. Una piaga – ha ribadito con forza – “che ci fa schifo e che siamo pronti a combattere in prima persona”.

Il sindaco ha rivolto un appello ai cittadini a rivolgersi all’Osservatorio per segnalare situazioni di sopruso, garantendo la tutela dell’anonimato e l’impegno diretto del Comune nella denuncia. Tra le priorità ci sarà anche il sostegno concreto alle vittime del racket delle estorsioni, oltre all’attenzione a tutte le criticità che minacciano la sicurezza urbana e la vivibilità del territorio.

Durante la prima seduta è stata avanzata la proposta di sottoscrivere un protocollo d’intesa con la Regione Calabria, con l’ANCI regionale e con il Forum permanente sulla legalità attivo a livello nazionale, così da inserire la Calabria in una rete già esistente nel resto d’Italia e costruire un sistema di collaborazione più forte e inclusivo.

Dell’Osservatorio fanno parte, di diritto, il presidente e il vicepresidente del Consiglio Comunale, gli assessori e i rappresentanti dei consiglieri di maggioranza e opposizione. Nelle prossime riunioni si procederà all’organizzazione di un evento simbolico: l’intestazione di una nuova piazzetta nel quartiere Monacelli – vicino al centro antiviolenza in fase di realizzazione – al magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia.

Per questioni di particolare rilevanza, il presidente potrà inoltre richiedere la partecipazione delle forze dell’ordine, per garantire un progetto di legalità il più possibile condiviso e costruire una collaborazione piena con tutte le istituzioni dello Stato presenti sul territorio.

Con questo nuovo Osservatorio, Gioia Tauro si candida a diventare un modello regionale di partecipazione, vigilanza civica e promozione della cultura della legalità.

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