Aggressioni in centro: cresce l’allarme a Cosenza per i gruppi di “maranza” che creano tensione in città

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Un normale pomeriggio nel centro di Cosenza si è trasformato in un episodio di violenza inspiegabile. Un pensionato, impegnato nella sua abituale passeggiata, è stato improvvisamente insultatominacciato e colpito da un gruppo di tre adolescenti. I ragazzi si sarebbero irritati per un lieve urto involontario, reagendo con un atteggiamento aggressivo e due schiaffi all’anziano, che non ha riportato ferite gravi ma ha vissuto momenti di forte paura e disorientamento.

Il comportamento dei tre minori – fermati in breve tempo dalla polizia municipale, identificati e segnalati alla Procura dei Minori – rientra in un fenomeno che cittadini e commercianti cosentini denunciano ormai da mesi: piccoli gruppi di giovanissimi che si muovono in banda, assumendo atteggiamenti di sfidaprepotenza e violenza, comunemente etichettati come “maranza”.

Uno dei tre coinvolti sarebbe già noto per episodi simili, segno di una spirale di comportamenti sempre più sregolati.

A distanza di poche ore, un altro grave fatto ha scosso la città: in via Galliano, sempre a Cosenza, un 38enne sorpreso a urinare davanti a un negozio ha reagito con una testata contro il vigile urbano che gli aveva chiesto i documenti, procurandogli lesioni e la perdita di due denti. L’uomo è stato subito bloccato e denunciato.

La successione ravvicinata di aggressionirissefurti e atti vandalici sta alimentando un clima di crescente insicurezza. Non si tratta più di casi isolati, ma di una serie di episodi che coinvolgono sempre più spesso adolescenti che adottano stili di comportamento violenti e intimidatori.

A fronte della situazione, il deputato Andrea Gentile ha presentato un’interrogazione al Ministero dell’Internochiedendo un rafforzamento immediato delle forze dell’ordine, un incremento degli organici e piani di controllo straordinari nelle aree più frequentate del capoluogo bruzio.

La città assiste con crescente preoccupazione al dilagare di queste condotte. Il problema non riguarda solo la sicurezza, ma anche il disagio giovanile che alimenta il fenomeno dei “maranza”, un fenomeno che oggi appare sempre più urgente affrontare con misure coordinate, strutturate e durature.

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