Il professor Franco Rubino ribadisce il valore insostituibile della relazione educativa e afferma che l’Intelligenza Artificiale deve restare uno strumento di supporto, mai un sostituto della mente e del cuore dei docenti.
Rende – il professor Franco Rubino, candidato alla carica di Rettore dell’Università della Calabria, ha espresso una riflessione chiara sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale nel mondo accademico e nella società.
“L’Intelligenza Artificiale non sostituirà mai la mente e il cuore dei docenti“, ha dichiarato Rubino, ribadendo che la conoscenza non può essere ridotta a un algoritmo. Secondo il professore, l’AI rappresenta un’opportunità straordinaria, capace di aprire scenari nuovi nella ricerca e nella didattica, ma deve essere vista come un supporto e non come un sostituto.
L’università, ha sottolineato, è fatta di persone: docenti che guidano e incoraggiano, studenti che imparano attraverso il dialogo, il confronto e l’esperienza condivisa. Pensare che gli studenti possano sostituire il rapporto diretto con i professori affidandosi soltanto alle risposte di un’intelligenza artificiale sarebbe un errore. Così come sarebbe sbagliato immaginare un paziente che chieda a una macchina quali medicine assumere, rinunciando alla competenza e all’empatia di un medico.
Rubino ha rimarcato che la mente umana non è sostituibile e che la cultura, l’etica, il senso critico e la capacità di trasmettere valori restano prerogative che nessun software potrà mai possedere. Per questo, la comunità accademica deve custodire il principio che la tecnologia debba essere studiata, compresa e indirizzata, senza mai trasformarla in un idolo.
Il futuro dell’Università della Calabria, secondo il candidato alla carica di Rettore, dovrà poggiare sulla valorizzazione del corpo docente, sul rafforzamento del legame tra studenti e professori e su un’alleanza tra ricerca scientifica e responsabilità sociale. La vera rivoluzione accademica, ha concluso, è quella che mantiene al centro la persona e la relazione educativa, considerata il cuore pulsante della missione universitaria.
