Ancora un successo per l’edizione 2025 del Fichi Festival 

11


Divulgazione e sperimentazione sono stati i temi chiave che hanno caratterizzato la IV edizione del FichiFestival, manifestazione promossa dal Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP che per due giorni – il 13 ed il 14 settembre – ha celebrato il frutto simbolo del territorio cosentino, il fico dottato, eccellenza certificata e ambasciatrice del gusto calabrese nel mondo.


La prima giornata del 14 settembre si è aperta al Centro Sperimentale Dimostrativo “Casello” dell’ARSAC di San Marco Argentano, con un press tour riservato a giornalisti e operatori, durante il quale è stato possibile approfondire le teniche e le caratteristiche riguardanti la fichicoltura. Immancabile la presenza del Direttore di Arsac, Fulvia Caligiuri, da sempre in prima linea nella valorizzazione e tutela dei prodotti identitari, il quale ha ribadito l’importanza di coniugare crescita produttiva e qualità certificata.

La manifestazione ha spostato i riflettori sul Palazzo della Provincia di Cosenza ospitandoil convegno “La Filiera dei Fichi di Cosenza DOP tra tradizione e innovazione”. Dopo i saluti del Presidente del Consorzio di Tutela Fichi di Cosenza DOP, Anna Garofalo, ha preso la parola Marco Poiana, Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il quale ha fortemente voluto la realizzazione del convegno come occasione per presentare il profuso lavoro di ricerca messo in atto dal Diparttimento. Cinque le relazioni tematiche illustrate da altrattanti ricercatori:  Angelo Rosa, già presidente del Consorzio Fico Essiccato del Cosentino, Rocco Mafrica, ricercatore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Soraya Benalia, ricercatrice dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ed Emanuele Spada, ricercatore in sinergia con Giacomo Falcone, Nathalie Iofrida, Giovanni Gulisano, Anna Irene De Luca, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Domenica 14 settembre, Villa Rendano, cuore pulsante della cultura bruzia, ha ospitato la serata finale, trasformandosi in un palcoscenico di confronto, degustazioni e spettacolo. Al centro della giornata conclusiva il convegno “L’importanza della ricerca e nuove prospettive di sviluppo nella filiera dei Fichi di Cosenza Dop”, che ha visto confrontarsi istituzioni, esperti e rappresentanti del settore. Tra gli interventi, si annoverano quello di Anna Garofalo, presidente del Consorzio di Tutela, Angelo Rosa, già presidente del Consorzio Fico essiccato di Cosenza, Gianluca Gallo, assessore regionale all’Agricoltura, Antonietta Cozza, delegata Cultura Comune di Cosenza, Fulvia Michela Caligiuri, direttore generale ARSAC; Rocco Mafrica, Università Mediterranea, Marco Poiana, Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il giornalista Marco Di Buono di Rai 1, testimone della kermesse. A moderare, la prof.ssa Rosanna Garofalo.

Il confronto ha ribadito la necessità di continuare a investire in innovazione e promozione, sottolineando come la parola d’ordine, dopo quattro anni di festival, sia aumento della produzione e rafforzamento della filiera.
La serata è proseguita con gli show cooking firmati da Paolo Caridi, Emanuele Lecce e Daniele Campana, che hanno esaltato la versatilità dei Fichi di Cosenza Dop in cucina, accompagnando gli ospiti in un viaggio sensoriale tra tradizione e creatività. Momento clou è stata la presentazione del video immersivo “I Fichi di Cosenza Dop: innovazione agronomica, sviluppo e prospettive”, realizzato con tecnologia Oculus 360 e prodotto da Smart Network Group, capace di raccontare la filiera in modo innovativo e coinvolgente.

Il Fichi Festival si conferma un appuntamento di grande valore culturale, gastronomico e identitario, capace di unire promozione territoriale e visione internazionale. La presenza di figure istituzionali, come l’assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo, ha rafforzato il legame tra la manifestazione e le politiche regionali a sostegno del settore. Una serata, quella conclusiva, che ha saputo coniugare il fascino della location con contenuti di spessore e momenti di convivialità, confermando i Fichi di Cosenza Dop come ambasciatori del gusto e della cultura calabrese.

Articolo precedente Chiude per sbaglio figlio di 3 anni in casa. Cade da cornicione mentre tenta di arrampicarsi: grave 32enne
Articolo successivoEscursionista disperso sul Pollino salvato dai Vigili del Fuoco