Intervento immediato dei militari dopo la chiamata al 112: l’uomo è stato condotto nel carcere di Crotone. L’inchiesta coordinata dalla Procura nell’ambito del “Codice Rosso”.
Un uomo di 50 anni è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Crotone con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e violenza domestica. L’intervento è scattato dopo la richiesta di aiuto al numero di emergenza 112 da parte del padre della vittima, che ha denunciato un’aggressione subita all’interno della propria abitazione.
Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo avrebbe aggredito il genitore con calci e pugni al termine di una violenta lite, accompagnata da minacce e insulti. Non si tratterebbe di un episodio isolato: da tempo il cinquantenne avrebbe mantenuto un comportamento aggressivo e intimidatorio, creando un clima di paura e tensione in famiglia.
L’intervento dei Carabinieri e l’arresto
Grazie all’intervento tempestivo dei Carabinieri, la situazione è tornata rapidamente sotto controllo. I militari hanno raccolto elementi utili a ricostruire una serie di episodi di violenza domestica, culminati proprio nell’aggressione che ha portato all’arresto dell’uomo.
Dopo le formalità di rito, il cinquantenne è stato trasferito presso la casa circondariale di Crotone, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’inchiesta e il “Codice Rosso”
L’operazione è stata condotta sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal Procuratore Domenico Guarascio, nell’ambito delle procedure previste dal “Codice Rosso”, la legge che assicura una corsia preferenziale per i casi di violenza domestica e di genere.
Il caso di Crotone riporta ancora una volta l’attenzione sull’urgenza di contrastare la violenza familiare, un fenomeno che continua a destare forte allarme sociale e richiede prevenzione, ascolto e interventi immediati da parte delle istituzioni.
