I Carabinieri scoprono e distruggono una piantagione di canapa indiana in Aspromonte, rafforzando il contrasto al narcotraffico nelle aree più impervie della provincia reggina
Scoperta e distrutta una piantagione di canapa indiana nascosta tra i boschi dell’Aspromonte reggino. I Carabinieri della Compagnia di Palmi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria e dell’8° Nucleo Elicotteri, hanno individuato l’area durante un servizio di pattugliamento mirato nelle zone più impervie e difficili da raggiungere della provincia.
La coltivazione illegale, composta da piante ormai mature e pronte per la raccolta, era stata realizzata con un’organizzazione meticolosa: accanto alle piante, i militari hanno trovato strumenti agricoli e pompe idriche per l’irrigazione, chiaro segno di un’attività curata nei dettagli.
Secondo le stime iniziali, il raccolto avrebbe potuto generare un profitto illecito di centinaia di migliaia di euro, destinato ad alimentare il mercato della droga nella provincia reggina e nei territori limitrofi.
Negli ultimi mesi i Carabinieri hanno intensificato le operazioni di controllo soprattutto nelle aree montane e rurali, spesso utilizzate per occultare piantagioni illegali. Le attività hanno già portato al sequestro di diverse coltivazioni di droga, alcune anche di grandi dimensioni, e all’individuazione di soggetti coinvolti nella gestione di questi traffici.
L’operazione rientra in un più ampio ciclo di interventi che conferma l’impegno dell’Arma nel contrasto agli stupefacenti e nella difesa delle comunità locali, anche nelle zone più isolate della provincia reggina.